giovedì 18 ottobre 2012

Casaleggio il Censore (Tze Tze e la censura sul blog di Grillo)

[Della censura operata su Tze Tze ne abbiamo già parlato qui e qui.]

E sempre Casaleggio ci regala esempi di censura moderna. Questa volta le accuse di censura sono indirizzate all’aggregatore di notizie TzeTze.
Sostanzialmente un aggregatore di notizie è un sistema che sceglie per l’utente le notizie dal web che potrebberlo interessarlo.

Il punto è che questo aggregatore sceglie, e quindi ha bisogno di parametri e qualche amministratore che lo controlli, ed eventualmente aggiunga o rimuova manualmente dei contenuti. Una sorta di redazione, insomma.
Le redazioni però, si sa, possono essere in qualche modo manipolate, e possono fare gli interessi di qualcuno.
E così pare essere per l’aggregatore TzeTze, che sembra censurare i contenuti scomodi al Movimento 5 Stelle.
Piuttosto significativi sono i racconti di due blogger piuttosto in vista nella rete Italiana.
Abbiamo “The rebel ekonomist” e “Spider Truman“, che accusano TzeTze di aver inserito i loro articoli e blog all’interno di TzeTze finchè parlavano male della “Casta” e dei politici in generale, e di averli poi rimossi quando hanno postato degli articoli blandamente critici contro il Movimento 5 Stelle o Grillo stesso.
E’ molto interessante notare come tutto ciò confermi la lettera aperta di Tavolazzi di pochi giorni fa, in cui scrive Casaleggio vede la democrazia diretta come un problema per il suo strapotere ed uno ostacolo per il fine ultimo, quello che noi non conosciamo. Grillo gli ha delegato tutto. E’ lui oggi il padrone del Movimento. Caccia chi vuole, detta nuove regole, scrive post politici, dà ordini ai sindaci. Casaleggio attualmente regna e la maggior parte degli eletti e dei cittadini cinque stelle tace, apparentemente sazia delle aspettative elettorali, ma soprattutto intimorita dalla strategia ‘colpire pochi per educare gli altri’ “.
Possiamo aggiungere noi che “il fine ultimo” di Casaleggio si può ben ipotizzare, e scommettiamo su mix tra il sempreverde “soldi e potere” e “Gaia”.
Ma agli adepti non importa, come potete vedere in una foto dell’ultimo raduno del Meetup di Raccoon City, mentre provano democraticamente a convertire un tesserato del PD alla loro causa.
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La mosca cieca e perniciosa

2092012
image
Citazione.
Dal vangelo secondo Grillo (apocrifo) folgorato sulla via di Casaleggio.
In piedi.
Leggiamo:
“TzeTze pubblica in tempo reale le notizie scelte dagli utenti.
È un palinsesto dinamico originato dagli utenti, aggiornato ogni mezz’ora, che seleziona da siti rigorosamente solo on line, che non hanno quindi una derivazione cartacea o televisiva, le informazioni in base alla loro popolarità e attualità.
L’inserimento del simbolo della mosca a margine della notizia pubblicata nel proprio sito o blog consente di farla votare ed essere visibile nel portale tzetze.
L’obiettivo di TzeTze è di promuovere l’informazione indipendente in Rete svincolandosi dai mainstream media e di pubblicare le notizie in funzione dell’importanza attribuita loro dagli utenti.”
Seduti.
Predica.
Il problema, giusto per chiarire, non sta nell’esserci o meno.
La presenza sul sedicente (seducente) palinsesto dinamico fa parte, evidentemente, di scelte di natura editoriale o pseudo tali.
Il vero interrogativo è: perchè il contatore della mosca cieca e perniciosa (sia detto senza ingiuria) è sempre prossimo allo zero?
Ah… la domanda è retorica: è il gioco della mosca cieca (verso quel che non può o non vuole vedere).
Oppure il palinsesto è tanto dinamico quanto un bradipo?
Con tutto il rispetto per i bradipi.
Un po’ meno per le bufale della Grillo Associati… pardon Casaleggio.
Dite la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità: la mosca non se l’è cagata nessuno (mi sto ingrillendo), nonostante quest’ultima abbia dimestichezza in materia.
Contano, suppongo (o su pongo), le condivisioni su facebook.
Peccato… non sono iscritto alla bolla speculativa (scoppiata).
Ite missa est.
P.S.: se troverete questo post su TzeTze vorrà dire che ha interagito bene coi tag.
Fonte: Postideologico

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mercoledì 1 agosto 2012


TzeTze e la censura di Grillo/Casaleggio


La rete è bella solo quando ti appoggia, vero Grillo?

Questo è un articolo un po' diverso dagli altri. Non riguarda (almeno direttamente) questioni economiche o politiche, ma il sottoscritto e questo blog. Mi sembra corretto riportare ciò che è successo visto la popolarità del personaggio e la sua partecipazione alla vita politica del paese attraverso il Movimento 5 Stelle.

Circa un anno fa fece la sua apparizione un nuovo aggregatore di notizie creato dalla Casaleggio Associati di nome TzeTze. Come si legge dal sito:

"TzeTze pubblica in tempo reale le notizie scelte dagli utenti.
È un palinsesto dinamico originato dagli utenti, aggiornato ogni mezz’ora, che seleziona da siti rigorosamente solo on line, che non hanno quindi una derivazione cartacea o televisiva, le informazioni in base alla loro popolarità e attualità.
L’inserimento del simbolo della mosca (bottone tzetze) a margine della notizia pubblicata nel proprio sito o blog consente di farla votare ed essere visibile nel portale tzetze.
L’obiettivo di TzeTze è di promuovere l’informazione indipendente in Rete svincolandosi dai mainstream media e di pubblicare le notizie in funzione dell’importanza attribuita loro dagli utenti."

Sinceramente l'ho scoperto per caso in quanto fonte di traffico (probabilmente un utente inserì la mia notizia che andò in prima pagina) e da lì l'ho utilizzata sempre inserendo le notizie (le quali, da quanto ho capito, venivano filtrate dagli amministratori e posizionate in base alle condivisioni su Facebook). Devo dire che il 99.9% di esse finirono in prima pagina portando una gran quantità di visite, commenti, condivisioni e sì, incrementando un poco i guadagni.

Tutto questo fino a Aprile circa, poi più nulla. TzeTze tolse l'opzione dell'inserimento manuale delle notizie (ancora oggi è impossibile). Si può solamente segnalare una fonte. Ho segnalato più volte questo blog ma niente, non ci sono più. Nessuna mia notizia è stata più pubblicata, nemmeno quelle più condivise su facebook o votate con il simbolino della mosca.

Andando a vedere scopro che tutto questo ha inizio circa un mese dopo la pubblicazione di un articolo in cui civilmente ho criticato il comico. A quello poi ne seguirono (pochissimi) altri nel mese di giugno.

Certo, Grillo non gestisce TzeTze, lo fa la Casaleggio Associati: mi pare superfluo fare 1+1.

Scopro poi di non essere l'unico ad aver ricevuto il "ban". Pensate un po', "I Segreti della Casta di Montecitorio", il blog del famoso SpiderTruman, è stato bannato! Anche lui dopo un articolo "contro" Beppe Grillo! Alla faccia della democrazia, della libertà di stampa, informazione e critica!

Se poi andate su google e cercate "Beppe Grillo censura", troverete molti altri utenti bannati/censurati dal suo blog per gli stessi motivi! Per non parlare del filmato rimosso da Youtube.

Mi spiace, ma le persone, soprattuto se sono politici, si giudicano anche per le piccole cose. Per questo motivo io il mio voto a Grillo non lo darò mai e poi mai. E non venitemi a dire che il 5 Stelle non è lui: ad oggi è così. Se poi si distaccherà (cosa che consiglio loro di fare) allora ne possiamo parlare.

Per concludere, riprendendo le parole di SpiderTruman, se avete voglia e tempo, andate qui e segnalate questo blog ai gestori del sito tzetze di Beppe Grillo http://www.tzetze.it/new_source.php, basta che inseriate il nome del sito "The Rebel Ekonomist" e l'url "http://therebelekonomist.blogspot.com". Ci perdete al massimo 10 secondi.

PS: Nel caso il blog verrà reinserito, lo scriverò pubblicamente.

Fonte: The rebel ekonomist

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giovedì 13 settembre 2012


Favia, la non democrazia nel M5S e la censura di Grillo/Casaleggio



[Parte interessante da 3:34]

Fonte: The rebel ekonomist

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mercoledì 10 ottobre 2012


Grillo, non puoi lamentarti della censura nei tuoi confronti quando sei il primo a censurare

Beppe Grillo ci ricasca: dopo aver messo un commento civile, di critica, vado a controllare e come per magia era sparito. Ma questa volta è tempo di dirlo a tutto per cercare di fermare questa censura. Non puoi lamentarti della censura dei giornalisti nei tuoi confronti se tu sei il primo a censurare qualunque commento di critica.



Fonte: The rebel ekonomist