mercoledì 5 settembre 2012

Se ciascuno, come Grillo, scegliesse i «suoi» media

 settembre 1, 2012

«Io il mio media me lo scelgo», risponde Beppe Grillo a un giornalista di Piazza Pulita che cercava di fargli qualche domanda dopo il comizio a Brescia. 
Legittimo negarsi, ci mancherebbe. 

Ma proviamo a immaginare diventi un esempio per tutti i personaggi pubblici italiani, in particolare quelli che si trovino a gestire – in modo diretto o indiretto – un significativo consenso elettorale. 
Fai una domanda a Berlusconi? Nessuna risposta, perché lui ha i suoi media. Bersani? Niente da fare, anche lui ha i suoi media. Di Pietro, Vendola, Casini? Peggio per voi che chiedete: «Io il mio media me lo scelgo», potrebbero rispondere con Grillo, «ho il mio blog, e quello che dovremo dire lo scriveremo online». O sul nostro giornale o canale televisivo, poco importa – e solo su quello. 

Risultato? Decine, centinaia di domande le cui risposte sarebbero sostituite da comunicati stampa – sì, anche dei post su un blog possono svolgere la stessa funzione – riportati acriticamente o criticati senza possibilità di replica. 
E una guerra permanente tra miei media e loro media, sempre per interposta persona, sempre senza interpellare direttamente il bersaglio. 

In altre parole, la fine del confronto e del pluralismo, e di conseguenza l’avvio di una spirale autoritaria.

Se questo è l’imperativo categorico dell’«iperdemocrazia» di Grillo, se questa è la massima da elevare a legge universale, c’è da tenersi stretta questa democrazia moribonda. In cui a volte i giornali non fanno le domande che dovrebbero, deturpano il pensiero degli intervistati, inventano notizie di sana pianta. E certo, fanno anche battaglie per il padrone

Ma quantomeno non pretendono di eliminare il contraddittorio. 
Né, di certo, di convincerci che sia una conquista democratica. 

C’è da sperare il comico non susciti emulazioni: chissà che finirebbe per pensare di se stesso se dovesse scoprirsi ispiratore – e fonte di legittimazione – della peggiore forma di arroganza della tanto detestata ‘Casta’: non rispondere alle domande, e cercare di convincerci sia colpa di chi le fa.


Tra i commenti:

  • “Se passi per media che godono di molta poca credibilità e in cui sfilano come marionette tutte le figure che tu critichi, finisci per essere assimilato a loro agli occhi di chi guarda” Questo è opinabile. Ritengo che un ragionamento che porti ad una presa di posizione così radicale si fondi in parte sul pensiero pigro.
    [Già, tutta una scusa per non mettersi in ballo e apparire migliore campando unicamente sulle mancanze altrui. Senza fare nulla. 
    Più comodo di così!]

  • hughich ha detto:
    [...]
    Il tutto si può riassumere in una frase che cito: ” Se vieni chiamato in conversazione da un imbecille, meglio non rispondere poiché, chi vi vedesse parlare dall’esterno, vedrebbe solo il dialogo tra due imbecilli”
    [La verità è che se sei così imbecille come il tuo interlocutore è inevitabile che una persona dall'esterno vedrà solo due imbecilli. 
    Evidentemente i grillini o Grillo che rifiutano il confronto sanno di apparire tanto imbecilli come gli altri appena provano a confrontarsi.]





daelon89 ha detto:
Come al solito si dice sempre mezza verità. Grillo si lascia intervistare da tutti i giornalisti che ritiene essere “neutrali” nei suoi confronti. Questa intervista lo dimostra http://it.euronews.com/2012/07/26/beppe-grillo-uncensored/ forse bisognerebbe darci un occhio e poi parlare.
Saluti da un lettore che non conta un cazzo.

burropardo ha detto:
Quindi ci si fa intervistare solo da chi si ritiene “neutrale”. Insomma, come se Silvietto si lasciasse intervistare solo da Minzolini o da Fede. :) C’è chi le chiama interviste, c’è chi li chiama comizi.

------------------------------------------------------



[Ecco Grillo in conferenza gridare il solito "Italianiii!!!" per celebrare il ricordo di Mussolini (che vorrebbe tanto emulare evidentemente).
Ed eccolo sparare a inizio video la perla della giornata: Lui ha i suoi medium. E' con quelli che parla agli spiriti..]

Intenzionato a non parlare con i giornalisti presenti ieri alla festa dei Cinque stelle di Brescia, Beppe Grillo taglia corto: “Non siete i miei media”, si limita a dire all’inviato di Piazzapulita Gaetano Pecoraro. Il giornalista del programma di Corrado Formigliobietta che selezionare i media ai quali rispondere non è propriamente un comportamento democratico. “Invece io il mio media me lo scelgo”, continua il leader delMovimento cinque stelle, “ho il mio blog e quello che dovremo dire lo scriveremo online”. E ribadisce: “Non voglio passare attraverso i vostri media”, secondo una strategia che non accenna a ripensamenti. 

Grillo ha invece parlato alle persone, qualche centinaio, presenti alla festa bresciana. “Se andremo in Parlamento”, ha promesso, “ci batteremo perché l’Europa sia una scelta, espressa dalla gente con un referendum”. Grillo ha ricordato che a Parma la procura ha appena bloccato e sequestrato l’inceneritore: “Gli abbiamo rotto il giochino”. E poi ancora debito: “Lo hanno fatto dei criminali”, ha spiegato, “il presidente dell’Ecuador si rifiuta di pagarlo, ma il Sud America sta facendo quadrato intorno al paese, contro le pressioni del Fondo Monetario internazionale. Ma queste”, aggiunge, “sono cose che da noi non fanno notizia”  .


[Si, certo. 
Peccato che Grillo si scorda di dirci che l'Ecuador e tutti i paesi che lo appoggiano sono governati da presidenti e governi di sinistra e d'ispirazione neo-socialista (il cosidetto Marxismo del XXI secolo). 

Che tutti questi governi, ispirati dal suo anti-colonialismo e anti-imperialismo, guardano con rispetto  e stima a Fidel Castro e a Cuba, e affondano le loro radici non solo in questa esperienza al di fuori del loro paese ma anche nelle lotte, armate e non, nelle morti di migliaia di desaparecidos e nell'opposizione alle dittature sponsorizzate USA a scopo di profitto per le loro grandi corporazioni che hanno dovuto subire dal dopoguerra in poi, passando per il ricordo della sfortunata presidenza di Allende fino ad arrivare alla guerriglia sandinista (marxista e socialista) in Nicaragua che trasformatasi in partito è ora al potere da anni (Nicaragua che è ora alleato dell'Ecuador) o all'attuale presidente della Bolivia (altro alleato dell'Ecuador nell'A.L.B.A.), Evo morales, che si dichiara marxista-leninista.

Grillo non ci dice che questi governi, seppure socialisti moderati, sono appoggiati da un ampio spettro di  movimenti e partiti marxisti.
Che questa situazione si è andata formando negli ultimi 15 anni a partire dalla vittoria di Chavez, leader del Partito Socialista Unito del Venezuela, alla presidenza del suo paese.
Chavez che ha sempre promosso delle politiche socialiste avversate dalla destra del suo paese, come la destra (quella del meno tasse, meno spese dello stato, meno debito pubblico -solito pretesto-) si oppone a Correa in Ecuador.

Che tutto questo avviene nel solco di politiche neo-socialiste, di presenza dello stato nell'aiuto ai più indigenti, di aumento delle tasse ai più ricchi, di anti-colonialismo, di anti-razzismo, di nazionalizzazioni e statalizzazioni (per esempio il petrolio del Venezuela con Chavez diventato di proprietà dello stato).

Grillo invece di dire tutto questo, parla strumentalmente di Ecuador e Argentina, e neanche dice le cose esattamente come stanno (Ecuador e Argentina continuano a pagare a causa dei suoi governi precedenti ultra-capitalisti, e nessuno dà merci gratis. Collaborazione e opposizione si, ma mica è il mondo dei sogni!).

Insomma, caro Grillo, o la dici tutta, oppure la tua è la solita propaganda da cazzaro ammaliatore! (sempre diretta contro la sinistra in quanto adatta solo a fare confusione!)]

di Franz Baraggino
1 settembre 2012

Fonte: Fatto quotidiano 

-------------------------------------------------------------



Non siete il mio media


Grillo adotta esattamente la stessa linea di Berlusconi: “Non siete il mio media, quindi non vi parlo. Il mio media ce l’ho già, parlerò tramite quello”.
Niente contraddittorio, solo one-man show e comunicati.

Non ritengo necessario aggiungere altri commenti.
Magari linko solo un’analisi di Andrea Scanzi. Grande Vauro nel finale.

[Da l'articolo e video sul Fatto Quotidiano:  

Gran finale con Vauro che si chiede: “E’ davvero un valore il fatto che un politico parli come parla la gente? Secondo me, no, è un disvalore. Gramsci invitava la gente a studiare”. E conclude: “Un politico parla meglio della gente, perchè un politico educa anche la gente parlando. Berlinguer non parlava mica come la gente”.

Scanzi come al solito finisce per parlare bene del M5S ma dice cose importanti su Renzi: lo vede più come un perfetto leader  giovane di destra ma non si sa come sta nel PD. 

"Casualmente" in questo momento Renzi sta facendo il grillino all'interno del PD, e Scanzi prima di definirlo "giovane leader di destra" dice che Renzi lo vedrebbe bene come leader del PD, leader di cui Grillo avrebbe paura al contrario di Bersani. 
Insomma alle elezioni sarebbe molto più efficace un Renzi di un Bersani (come se alle elezioni il metro di paragone e l'unico avversario fosse il M5S).

Qualcuno, come noi, non vede qualcosa di strano in tutto questo discorso? 

Ricordiamoci chi è il "rottamatore Renzi", lo sfascista del PD, e i suoi incontri col cavaliere ad Arcore.

Promuovere Renzi all'interno del PD significa tarpare le ali preventivamente a qualunque politica di sinistra antipadronale e a favore del popolo.
E' proprio a questo scopo che Renzi riceve così tanta pubblicità e appoggio nonostante la sua pochezza e la sua mediocrità.
Vogliono una destra (Berlusconi), contro un'altra destra (Grillo), contro un'altra destra (Monti), contro un'altra destra (Renzi).

A chi gioverebbe mai una tale situazione?
Ai soliti ultra-ricchi invischiati in grandi operazioni industriali e finanziarie che del bene del 99% degli Italiani se ne sbattono altamente.]

Studiate, caproni!

Fonte: Movimento dei caproni

Tra i commenti: 




Genericamente Giuseppe 2 days ago

Il Blog di Grillo è un po' l'Istituto Luce della Rete, affermazioni gravissime che passano del tutto inosservate, o vengono prese dagli adepti come "vabbè, è perché la TV modifica tutto e poi non si capisce niente!", pensa cosa potrebbe fare invece una discussione alla pari!


  • Antonio Inoki 2 days ago parent

    Sono come le dichiarazioni eversive di Bossi tipo 'abbiamo 40mila padani pronti a impugnare il mitra': 'vanno contestualizzate', 'parla alla base', 'va capito', 'è il suo linguaggio', 'sò ragazzi'...





  • Parassite99 2 days ago parent

    A proposito di Istituto Luce ... Grillo non perde occasione per fare la battuta : "Italiani!"

Parassite99 2 days ago

Perdonate una domanda, ma io non ho trovato nessuna informazione su un embargo all'Ecuador. Voi ne sapete qualcosa? Inoltre Correa non ha semplicemente abolito il debito, ma ha affrontato in tribunale una serie di cause poiche' considerava il debito ereditato come frutto di una classe politica corrotta e lo ha legittimamente contestato, riducendolo del 60% e non azzerandolo. Tra l'altro ad Harward sicuramente non si e' laureato visto che ha effettuato gli studi alla Catholic University of Santiago de Guayaquil. Quindi o non c'e' traccia di queste informazioni su internet (il fondo monetario cattivo ha censurato tutto) o si e' inventato tutto.


Genericamente Giuseppe 2 days ago parent

Le solite scemenze che ci pervengono da alcuni blogger italiani, che io sappia l'unico movimento in Ecuador in questo momento sono delle lotte armate tra banditi al confino di Quito, a parte i soliti problemi coi campi minati vicino alla Colombia naturalmente.

  • Parassite99 2 days ago parent

    Ma qui e' al limite del criminale: invitare una popolazione ad inseguire una via totalmente catastrofica in nome di precedenti storici inesistenti.



    • Genericamente Giuseppe 2 days ago parent

      Succede da sempre, purtroppo. Recentemente ci fu pure la questione dell'Islanda, che su internet era paventata come la rivoluzione contro il debito pubblico oltretutto vinta dalla popolazione a discapito del Governo, quando invece fu una manifestazione contro la Icesave, una banca privata, in effetti vinta dal popolo( e dal Governo ) che così non dovettero pagare i debiti di quella masnada di bifolchi.



      • Pallacorda 2 days ago parent

        Genericamente Giuseppe: Infatti ho appena bacchettato un babbeo con questo
        http://www.giornalettismo.com/...

        [Sempre all'articolo di Giornalettismo troviamo questo commento, molto chiaro, sull'argomento:

        Cito estraendo dalle conclusioni:
        “… omissis…
        compressione della spesa sociale meno acuta, rigidi controlli ai movimenti dei capitali, un aspetto la cui efficacia è piuttosto controversa, e la ormai celeberrima decisione di non pagare il debito di Icesave.
        …omissis…”
        Chiaro no? Gli Islandesi, da persone perbene che sono, NON HANNO MAI E POI MAI DETTO CHE NON VOLEVANO PAGARE IL DEBITO PUBBLICO, ma hanno DECISO di NON pagare il debito privato di banchieri dementi e criminali, ed hanno anche deciso di processarli per i reati da loro commessi.
        Quindi, mi domando, che cazzo c’è da fare tutta questa POLEMICA su EVENTUALI falsita di internet e di Islanda? La vicenda Islandese è chiara a tutti e cioè, come dice Fabio Giannello in apertura di questo Tread, gli Islandesi si sono semplicemente RIFIUTATI di pagare il debito privato di banche private. In effetti il FMI, cosi come la BCE, non hanno nessun potere per imporre che un debito PRIVATO possa essere nazionalizzato. Cio invece succede in Italia, ma non per obbligo, solo perche VOI ITALIOTI siete SCEMICOGLIONI E VI PIACE LA SODOMIA (lopigliate nel culo con piacere…).
        So far so good…
        ]




        • Antonio Inoki 2 days ago parent

          Pallacorda: Ricordo che Grillo è stato proprio uno dei principali sostenitori di questa cosa dell'Islanda



          • Pallacorda 2 days ago parent

            Antonio Inoki: E' ovvio. L'importante è attaccare, mescolando realtà a fantasia. Inoltre ben sappiamo che Grillo (e staff) è totalmente prono a tutte le buffonate e bubbole che girano per internet.
            Tra l'altro il genio che ho bacchettato mi risponde "come mai l'Islanda non fa parte dell'FMI? Rispondimi senza mettere link".
            Oltre al fatto che l'Islanda è ancora totalmente dentro l'FMI, tanto che ha una "pagina personale" sul loro sito e c'è appena stata una conferenza dell'FMI nella capitale (che non so scrivere), mi chiede pure di rispondere senza apporre prove di quello che dico.
            Tipici idioti che girano liberi per internet. E poi votano.



            • Antonio Inoki 2 days ago parent

              Pallacorda: Ricorda che il tuo voto una volta equivaleva a quello della vecchina che seguiva le indicazioni di Andreotti o del prete, poi ha assunto lo stesso valore di quello della casalinga che ascoltava Fede, Mike Bongiorno e la Zanicchi. Ora equivale a quello di coloro che commentano sul blog di Grillo senza distinguere nemmeno un fotomontaggio da una notizia vera...forse questa cosa del voto democratico andrebbe ridiscussa XD...



              • Pallacorda 2 days ago parent

                Antonio Inoki: Ho pensato la stessa cosa e volevo scriverla, ma poi immaginavo un grillino che saltava fuori da una siepe con in testa un elmetto coi rametti appiccicati, gridando "ecco, tu non sei democratico! Viva Beppe! Morte al PD!"



        • ConteZero76 2 days ago parent

          Pallacorda: Io ho beccato uno che dice che la BCE per stampar soldi deve chiedere il permesso al FMI...



  • fcoraz 2 days ago parent

    Com'è sta storia dell'Ecuador che me la sono persa?
    PS In media stat virtus, sicchè l'insetto Ipotenusa è un pistola.



alessandro crapanzano 2 days ago

italia 61ma nella classifica onu di liberta' di stampa, appena sopra il mozambico.
Quale sarebbe il senso di parlare con dei media di regime?
Come mai non si dicute mai di problemi seri nel vostro blog ma solo di gossip?
mentre voi pensate a come mai grillo non parla con giornali di proprieta' degli avversari politici, i partiti che votate vi stan rubando sotto il naso pure le mutande.

  • psinet 2 days ago parent

    Uhmm...che so...rispondere a delle domande invece di fare monologhi dove c'e' solo la tua idea?



  • ConteZero76 2 days ago parent

    Cinque righe, due domande retoriche.
    Tu non parli, tu arringhi. Ovvio che con la stampa non ci puoi parlare, alla prima domanda vai in crash.



  • Genericamente Giuseppe 2 days ago parent

    Che c’entra la libertà di stampa? Grillo spara diktat solo dal suo blog, oppure ci ammalia a suon di soliloqui, sia mai che s’abbassasse a parlare coi comuni mortali! Poverino, gli fa male alla pressione la democrazia.
    I media non sono di regime, sono fatti male. La RAI è un servizio obsoleto, che come tale viene vampirizzato dal potente di turno, che sia un politico o un magnate non importa, finché porta i soldi in cassa va bene chiunque. Tutti vengono modificati a piacimento, prima di tutto la notizia, poi se questa è falsa o mezza vera chissene. Ma questo si sa, lo benissimo pure Grillo il quale questo meccanismo lo adora, tutta la menata sulle Biowashball è frutto dell’esperienza fatta in TV.
    Noi facciamo quello che ci pare perché( notizia flash ) viviamo in una democrazia, e se voglio fare ironia la faccio, poi se non ti piace puoi semplicemente lasciar perdere e gustarti qualcosa che incontri le tue passioni, tutto qua.
    A me coloro che vanno in giro e si fanno paladini dell’Unica Verità mi fanno venire in mente solo brutte cose( se poi sono muniti di un programma più breve delle istruzioni nell’ovino Kinder… ).



  • Antonio Inoki 2 days ago parent

    Guarda che il modo di comunicare di Grillo ha a che fare con tutto tranne che con una informazione libera e democratica. Non accetta confronti, lancia anatemi e risponde alle critiche con la clava mediatica rappresentata nel basso livello dalle sue coorti di commentatori e ad un livello che vorrebbe essere più alto dai blogger e articolisti del Fatto. Usa un unico mezzo che è quello che gli fa più comodo e quindi non è per definizione rivolto a tutti i gruppi sociali ma solo a quelli che gli sono più congeniali. E il suo modo di agire fatto di diktat, di editti, di proscrizioni è proprio l'opposto della democrazia e della libertà di espressione.



    • Parassite99 2 days ago parent

      Non serve rispondere. Alessandro capranzano e' un bot che in ogni commento che scrive, cita il mozambico e quella classifica.



      • Antonio Inoki 2 days ago parent

        Ehehe: occhio che non è CAPRAnzano ma CRAPAnzano. I caproni siamo noi.



        • Parassite99 2 days ago parent

          Antonio Inoki: Da quando frequento questo blog non ho potuto arrestare la metamorfosi che mi ha trasformato in un quadrupede barbuto e belante. A forza di inondare di post sul mozambico questo blog vedrai che anche lui fra un po' cambiera' il suo cognome con la versione piu' consona.



      • Pallacorda 2 days ago parent

        Il bello è che siamo liberi, e si lamenta di questo fatto dicendo "bisogna combattere la censura".



Thalon 2 days ago

Ultimissima ora: ho appena visto il fuori onda di Favia a piazza pulita: credendo che il giornalista avesse il microfono spento davanti ad un caffé al bar s'è lasciato andare completamente in giudizi assai poco edificanti su Grillo, Casaleggio e la democrazia interna al M5S.
Debbo dire che l'ho un po' rivalutato e mi dispiace anche che adesso sarà politicamente finito, almeno dentro al movimento di Grillo...



Antonio Inoki 2 days ago parent

Confronta:
http://pubblicogiornale.it/att...
adesso c'è solo 1 commento ma aspetta che se ne accorgano i grillini...


Thalon 2 days ago parent

Sto notando che stanno affluendo (si vede che Casaleggio gli influencer li ha quasi buttati giù dal letto per cercare di tamponare il danno), in ogni caso nei primi momenti sul blog di Grillo tra i commenti al suo ultimo post (quello con lui nuotatore) c'era un'autentica rivolta.
Mi ricorda il finale di Conan il barbaro, quando lui decapita Thulsa Doom e i giovani fanatici oramai disillusi buttano via le torce nella fontana e se ne vanno dal suo tempio...


fcoraz a day ago parent

Tempo 6 mesi, Favia sarà un consigliere regionale dell'IdV: scommettiamo?


Thalon a day ago parent

Se effettivamente si dimetterà e se le leggi regionali prevedono elezioni suppletive è possibile (anche se non so se Di Pietro sarebbe disposto ad offrirgli un posto, visto che attualmente sta cercando di allearsi con il M5S e tirarsi in casa Favia scontenterebbe non poco Casaleggio e metterebbe a rischio ogni futura alleanza), ma se ad esempio come in altri casi dimesso uno entra al suo posto il primo non eletto della lista sarà certo che Casaleggio ci piazzerà uno dei suoi a normalizzare il M5S emiliano e a coordinare l'epurazione dei "faviani".