mercoledì 26 settembre 2012

I grillini di Palermo (vs Tony Troja)

[Il voto in Sicilia si avvicina. Ecco a voi i grillini di Palermo]

La politica "gne gne gne" del Movimento 5 Stelle di Palermo

Venerdì 09 Marzo 2012 17:41
[Dal sito di Tony Troja]
Sicuramente darò un po' di visibilità a questi poveretti che sono convinti di essere i detentori della verità assoluta... ma quello che andrò a raccontarvi vuole far capire, soprattutto ai ragazzi del Movimento 5 Stelle di Palermo, che la politica è una cosa seria. Ovviamente, per politica intendo l'arte di amministrare le società e non di stare col culo attaccato alla poltrona il più a lungo possibile.

Ora, a proposito di poltrone, vi sfido ad indovinare quale fra questi tre grillini, all'interno di questo mio post su Il Fatto Quotidiano, è il candidato sindaco (portavoce, come lo chiamano loro, è una puttanata) del M5S di Palermo Riccardo Nuti. Se non ci siete arrivati, è quello che parla dei banchetti di legno.

Comunque, adesso vi spiego il perché di questo mio post qui sul mio sito:

il 4 marzo, come ben sapete, a Palermo si sono svolte le primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Gli amici del M5S di Palermo hanno pensato, come loro solito fare, di trovare del marcio anche in questo. E non riuscendoci (almeno loro), si sono appigliati all'unica cosa che hanno trovato: un gazebo montato in viale duca degli abruzzi che ostruiva uno scivolo per l'accesso ai marciapiedi (nella foto qui sotto).
 Foto Grillini

Non nascondo che la cosa ha dato fastidio anche a me, ci mancherebbe. Ma poi ho realizzato che ogni volta che c'è di mezzo il Movimento 5 Stelle, c'è sempre una buona dose di populismo. E allora ho fatto un sopralluogo sul "luogo del delitto" e ho potuto trovare qualche dettaglio che il M5S di Palermo ha omesso, sicuramente, volontariamente.

Nella foto successiva si può notare che, anche volendo scendere dallo scivolo del marciapiede occupato dal gazebo, un qualsiasi disabile, attraversando le strisce, si ritroverebbe davanti al marciapiede opposto totalmente privo di scivolo (indicata dalla freccetta celeste).


Se i grillini avessero messo meno foga nel loro populismo avrebbero scoperto che, circa 32 metri più avanti, c'è un secondo scivolo per l'accesso ai marciapiedi (nella foto qui sotto il dettaglio della visuale dall'alto).
 distanza dallalto

Non solo: nella foto successiva, il secondo scivolo (freccetta verde) fa attraversare il disabile senza la segnalazione delle strisce e porta, come nel precedente, davanti ad un altro marciapiede sprovvisto di rampa di accesso. E perpendicolarmente c'è un altro scivolo (freccetta rossa) che porta, anche stavolta all'ennesimo marciapiede senza rampa (freccetta gialla).

Dettaglio altro_scivolo_mod

Se il partito di Grillo vuole riuscire a piazzare il suo sindaco a Palermo, consiglio vivamente di spostare la propria mira su chi ha permesso la costruzione al 50% degli scivoli per l'accesso ai marciapiedi. Prendersela con chi monta un gazebo per qualche ora e pensare di farne oggetto di indignazione omettendo dettagli importanti (come quelli raccontati più su) è veramente da populisti. Be', d'altra parte....

Fonte: Tony Troja (in manutenzione, pdf)

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Chi castiga i vizi altrui (e tralascia i propri)

Riccardo Nuti tuona giustamente contro le storture della legge elettorale. Ma che dire del trucco che ha usato per acchiappare più voti?
Chi castiga i vizi altrui (e tralascia i propri)

Ho amato la “mano de dios” di Maradona. Ho ammirato l’occhio furbo di Materazzi che, fingendosi morto, controllava se l’arbitro si era bevuto la sua messinscena sulla testata di Zidane. Non amo lo stato etico e diffido di chi dichiara di non avere vizi e beve solo acqua. Credo che la maggior parte degli individui si muova secondo incentivi, che ognuno risolva una propria funzione di utilità. Non nascondo però neanche la mia sincera ammirazione per coloro che non cercano scorciatoie, che camminano sempre sulla retta via. Che danno l’esempio, con gli atti più che con le parole.

In una dichiarazione rilasciata ad un quotidiano locale il candidato sindaco per la città di Palermo del Movimento 5 stelle Riccardo Nuti grida giustamente allo scandalo nei confronti della legge elettorale. Lui stesso, che ha ricevuto più di 3000 preferenze, non siederà infatti nel prossimo consiglio comunale perché una legge infame, figlia anche di un non ben compreso ruolo del consiglio comunale rispetto a quello del parlamento nazionale, esclude le liste che hanno raggiunto meno del 5% dei voti complessivi.

Anche io mi sono indignato, ed ho quasi provato simpatia per questo giovane alfiere delle regole, dell’etica, della morale, della retta via senza se e senza ma. Scorrendo poco dopo la lista delle preferenze mi sono però accorto che lo stesso Nuti, nel candidarsi, ha utilizzato una possibilità della legge nata, immagino, per garantire il candidato rispetto all’eventualità di errori. Il candidato si è infatti presentato come “Riccardo Nuti detto Grillo”. Ora, siccome a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca, viene il dubbio che lo stesso Nuti abbia voluto utilizzare la notorietà del famoso comico, leader del Movimento 5 stelle, per garantirsi una buona fetta di quel voto di protesta che trova proprio in Beppe Grillo, e non negli sconosciuti “grillini”, il nuovo messia.

Ora, a meno che non venga fuori che il nostro giovane amico fosse un campione di salto in alto a cui gli amici hanno affibbiato il nome dell’insetto salterino, credo che sparare sulla legge elettorale perché non permette agli elettori di esprimere la loro reale volontà e mettere in atto un trucchetto proprio per carpirne la buona fede non sia proprio un atto da “duro e puro”. Ricordando quindi la frase attribuita a Pietro Nenni secondo cui “a fare i puri prima o poi viene sempre fuori qualcuno più puro di te che ti epura”, riaccendo la tv e vado a rivedere il gol più bello della storia segnato da un signore basso, scaltro, furbissimo ma di grande talento che, per farsi perdonare qualche furberia di troppo, ha dimostrato a tutti che a non prendersi troppo sul serio sono i grandi individui che dell’uomo sanno incarnare sia le miserie che le grandezze.

(14 maggio 2012)
Fonte: Di Palermo

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E adesso, cari grillini, non fate i cazzoni e votate Ferrandelli 

Domenica 13 Maggio 2012 23:00 

io-voto-ferrandelli-grilliniCapisco che è dura sottostare al volere del Marchese del Grillo e che non si muove foglia che Don Casaleggio non voglia... ma questa volta, cari grillini palermitani, avete la possibilità di potervi esprimere liberamente per il bene della vostra città.
Certo, il risultato di questo primo turno non vi ha premiato anche se "Riccardo Nuti detto Grillo" ha preso più voti di tutti. Ma adesso siate cittadini liberi e, soprattutto, siate palermitani che vogliono il cambiamento di Palermo. Ovviamente il cambiamento è Ferrandelli, candidato di 39 movimenti civici palermitani e non del PD come i media vi hanno fatto credere.
Ma come... siete i primi a dire che non bisogna credere ai media e poi vi fate intortare così?!?
E allora forza grillini, per una volta lasciate stare gli happy hour per presentare i bicchieri senza polimeri prematurati con doppio scappellamento e andate a votare Ferrandelli. Siate il quarantesimo movimento civico di Palermo!
Ovviamente, se poi non volete andare a votare, non posso che dedicarvi lo slogan cavallo di battaglia del vostro padrone: VAFFANCULO!

Fonte: Tony Troja (sito in manutenzione)

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Su Casaleggio e Grillo, chi aveva ragione? 

Mercoledi 30 Maggio 2012

Quanta merda che mi sono visto buttare addosso da adoratori fanatici di Grillo che dicevano che né il comico né il suo socio Casaleggio hanno ruoli all'interno del Movimento 5 Stelle. E quante stronzate sono state tirate fuori da altrettanti imbecilli a cinque stelle: io ce l'ho con Grillo perché non mi ha fatto esibire al Woodstock 5 Stelle (nessuno di loro è mai riuscito a dimostrare ciò, scrivendo di me in blog e blog marcati M5S, aumentando così la mia popolarità), io ce l'ho con Grillo perché sono condizionato da Merighi (il mio socio), io ce l'ho con Grillo perché qua e perché là. Tutte storie, però, che hanno solo contribuito a dare un'immagine di me che non è vera, ovvero, di screditare l'operato del Movimento 5 Stelle.

Mi dispiace per loro ma tra me e molti rappresentanti del M5S c'è un ottimo rapporto.
Dire che il Movimento 5 Stelle è una massa di pecore è un po' come dire che tutti i politici sono uguali: non è vera la prima affermazione e non è vera la seconda. Sia nel Movimento 5 Stelle che nella classe politica attuale ci sono persone. Persone che sono diverse per carattere e soprattutto per intelligenza.

E non a caso, ho sempre fatto una netta distinzione tra gli amici ed attivisti del Movimento 5 Stelle e i grillini. I primi sono seri, maturi, liberi, critici, equilibrati, trasparenti e concreti. I grillini, invece, sono settari, faziosi, esaltati, tifosi, manipolati, deliranti. Ho sempre avuto, come dicevo un buon rapporto con molti attivisti del M5S con i quali mi sento spesso. E da sempre ho detto che li avrei votati e appoggiati solo se avessero mollato la "zavorra Grillo".
E per dirla tutta, se oggi sono quello che sono lo devo anche in parte a Grillo. Mi ha fatto conoscere delle cose che non sapevo e per questo lo ringrazierò sempre. Ma come ho già detto in un articolo del mio amico Alessandro Gilioli, una volta che si aprono gli occhi bisogna anche riconoscere che Grillo non è Dio e che bisogna usare la critica anche nei suoi confronti.

Oggi Alessandro Gilioli pubblica un post in cui scrive che non è solo Grillo ad avere paura del confronto; ma anche il suo socio Casaleggio è uno che se la batte alla primadomanda, preferendo scrivere lettere ai giornali. E proprio sul Corriere.it, le affermazioni di Casaleggio mi hanno regalato momenti intensi da non dimenticare. Leggere "Ho scritto io, insieme con Grillo, il NON STATUTO e definito le regole per la certificazione delle liste" è stato veramente emozionante.
Alla faccia di chi diceva che "UNO VALE UNO"!

Qui ci sono due che valgono moooolto più di tutti. E non solo, se decidono di buttarti fuori, lo fanno facendoti passare per unoche ha "tradito il M5S" tipo il povero Valentino Tavolazzi
la cui colpa è stata quella di voler fare chiarezza all'interno del "partito di Grillo". A votazioni concluse a Grillo e Casaleggio vengono le scarpe strette perchè a Parma, il neo eletto sindaco del M5S Federico Pizzarotti è stato "aiutato" anche dallo stesso Tavolazzi già prima delle elezioni. Una "collaborazione" che ha fatto infuriare Casaleggio che non gradiva e non gradisce Tavolazzi.
Ma Pizzarotti se ne frega e, contrariamente a Grillo e Casaleggio, va avanti per il bene comune. In questo caso, per il bene del Comune. Di Parma. [Si, ci sarebbe piaciuto! Ma non è andata così...
 A questo gli bastano i 3000 euro al mese! (Come disse Grillo, solo che Pizzarotti è bravo, fa quello che dicono i suoi padroni-guru, non come l'ingrato Favia)].

E oggi il mio pensiero va a quei poveri burattini del Movimento 5 Stelle della mia città, Palermo. Dovevano fare il botto e invece non hanno manco superato lo sbarramento del 5%.
C'è da dire che, però, Riccardo Nuti, candidato a sindaco di Palermo, è stato quello che ha preso più voti di tutti. Nuti, del resto, ha fatto la furbata: sulle liste dei candidati c'era scritto "Riccardo Nuti detto Grillo".
Però tanto furbo non lo è stato.

La prossima volta gli consiglio di utilizzare al meglio lo slogan di Grillo e scrivere "Riccardo Nuti detto Vaffanculo". E il risultato è assicurato.

Tony Troja

[I video-parodia di Tony Troja su M5S e Grillo li trovate qui:


Fonte: Tony Troja (sito in manutenzione)