mercoledì 5 settembre 2012

Come ti attacco il giornalista

17 luglio 2012


Quello del giornalista è un mestiere difficile, prendete ad esempio quelli del Fatto Quotidiano. Pubblicano un’intervista a Grillo e, subito, vengono definiti ossequiosi, adoranti e nel pieno di “una deriva grillina”.

Succede poi che a Giulia Zaccariello venga la malsana idea di criticare il megafono del M5S, aggiungendo le proprie osservazioni ad una lettera aperta scritta dall’epurato Tavolazzi e, apriti cielo, ecco partire immediatamente la controffensiva dell’avanguardia grillina.

Arriva direttamente dal blog (e ripresa anche sul profilo facebook ufficiale) del comico genovese la lettera di tale “tinazzi” di Albano Laziale, evidentemente scandalizzato dalla mancanza di rispetto (!!) della giornalista in questione
(grassetti miei):
“E-MAIL A PETER GOMEZ FATTO QUOTIDIANO. p.gomez@ilfattoquotidiano.it. Azione della rete in corso. Supportate e contro-votate il sondaggio.http://www.ilfattoquotidiano.it:
Riscontriamo l’ennesimo tentativo della vostra giornalista Zaccariello di seminare osservazioni e oggi sondaggi con l’unico scopo, fino ad ora fallito di dividere il movimento,di insinuare dubbi,cercare di minarne l’unità di intenti e dando spazio a figure che si sono messe in contrasto con rete del movimento e con lo stesso Beppe Grillo. Siamo d’accordo con la Zaccariello e Tavolazzi, Grillo ha sbagliato tutto. Ha sbagliato quando nel 2005 ha creato un blog ed iniziato ad utilizzare la rete, questa rete che per gli italiani equivaleva a quella dei pesci. Ha sbagliato quando ha lanciato il nuovo rinascimento, le liste civiche per portare cittadini con l’elmento ad entrare nel comune per portare un virus benefico nel sistema marcio. Ha sbagliato a lanciare un movimento giovane (ha tre anni scarsi, un movimento open source, senza barriere, organizzazione, strutture per un mondo nuovo SENZA PARTITI. Ha sbagliato nel dare poche regole, il MoVimento 5 Stelle si basa su UN NON statuto e la massima libertà di autodeterminarsi. Ha sbagliato ad avere dato una risposta chiara, ricca di azioni, fatti, programmi compiuti che oggi colloca il MOVIMENTO 5 STELLE TRA LE PRIME FORZE POLITICHE DEL PAESE. Continua a sbagliare con noi, perchè sbagliando insieme abbiamo COSTRUITO A GRATIS SENZA SOLDI E RINUNCIANDO AI PRIVILEGI L’UNICA ALTERNATIVA POLITICA IN ITALIA. Orgogliosi di errare, guardiamo con un sorriso questi sondaggi perchè sappiamo che TUTTI stanno lavorando per il cambiamento del paese e per la democrazia diretta, parte portante scritta del nostro PROGRAMMA. Sbagliando si impara. Ma voi VEDO continuate a fare una informazione parziale con l’unico obiettivo di dare fiato AI PARTITI; si vede che per voi sono i migliori clienti, non i lettori“. tinazzi ., Albano Laziale

Ora, lasciamo da parte per un’istante “l’azione della rete” che, personalmente, utilizzerei per scopi ben più importanti che non “contro votare” un sondaggio online con valenza prossima allo zero e andiamo a vedere l’articolo della Zaccariello:
Più di 4 mesi fa la sua espulsione arrivata via blog con poche righe firmate da Beppe Grillo. Poi la chiamata di Federico Pizzarotti a Parma, per il posto di direttore generale, e lo stop  imposto da Gian Roberto Casaleggio. Oggi, Valentino Tavolazzi, primo epurato dal Movimento 5 stelle, scrive un appello direttamente al blogger genovese, chiedendo una svolta: “Centinaia di migliaia di cittadini  – scrive il consigliere di Ferrara – non vogliono che il progetto politico Movimento sia a scadenza come il latte (nel lungo periodo sì), né che sia un esperimento di marketing politico. Se anche Grillo e Casaleggio non lo vogliono, si diano una mossa per farlo camminare con le sue gambe”.
Insomma una lettera aperta che ha il sapore dell’aut aut: o si cambia o non si arriva in Parlamento. Già, perché dopo il trionfo di Parma, il prossimo traguardo ora sono le elezioni politiche dell’anno prossimo. Da settimane i sondaggi danno il Movimento in ascesa, con percentuali da secondo partito. Un potenziale che, secondo Tavolazzi, potrebbe andare perduto se non si risolvono i nodi emersi negli ultimi mesi. A partire dai problemi di democrazia interna. “Da mesi – accusa Tavolazzi – si aggiunge danno a danno, con perseveranza non comune. I riflettori dei media sono sul Movimento, ne hanno favorito l’ascesa nel consenso popolare (condizione necessaria ma non sufficiente per farlo maturare), ma ne hanno anche messo a nudo fragilità e deficit di democrazia interna”.

In questo primo periodo la giornalista del FQ si limita a commentare le parole di Tavolazzi – dopo una breve presentazione del personaggio – e ad aggiungere quel che riportano i sondaggi, ossia un M5S in forte ascesa. Proseguiamo:
Dunque la scalata verso Montecitorio potrebbe essere a rischio: “Mancano pochi mesi alle elezioni politiche e non sono ancora noti criteri e modalità per completare il programma nazionale del m5s e per la scelta dei candidati. Il portale è inadeguato e il governo del movimento nelle mani degli utenti della rete’ resta una frase vuota, scritta nel non statuto. Cosa andremo a fare in parlamento? sono i post sul blog di Beppe le nostre scelte politiche su economia, lavoro, affari esteri, diritti civili, welfare, bilancio dello stato, Europa? Quando si comincia a produrre la politica nazionale del m5s in rete?”.
Tavolazzi prosegue snocciolando uno per uno i diktat arrivati in questi mesi. “La frittata è ancora sul fuoco – prosegue – i miasmi nel movimento aumentano e sono sempre più insopportabili. Dopo la cantonata presa da grillo su Ferrara e Cento, dopo l’intervento a gamba tesa di Casaleggio su Pizzarotti, per impedirgli di esercitare le sue prerogative di sindaco, ora c’è la scomunica non spiegata di poppi a Modena”.
Secondo il consigliere di Progetto per Ferrara “centinaia di migliaia di cittadini non vogliono che il progetto politico m5s sia a scadenza come il latte (nel lungo periodo sì), né un esperimento di marketing politico. Se anche Grillo e Casaleggio non lo vogliono, si diano una mossa per farlo camminare con le sue gambe. Prima o poi (spero tardi) loro non ci saranno più. Gli appuntamenti con la storia politica del paese incombono. Bisogna far crescere i cittadini che, in servizio civile e a tempo, andranno a fare i sindaci, i deputati, i consiglieri regionali ed i presidenti di regione. Pensate a tutto voi, grillo e Casaleggio? o volete farvi aiutare – conclude  – dai cittadini cinque stelle?”.

Anche qua, la Zaccariello non aggiunge nulla a quanto già detto e ripetuto svariate volte da parecchi osservatori politici e, sopratutto, da Tavolazzi nella sua lettera aperta. Che doveva fare, di grazia, la giornalista? Rifiutarsi di pubblicare lo scritto dell’ex grillino? Cestinarlo e fare spallucce? Fa parecchio strano che “il popolo della rete” attacchi una giornalista solo perché, a conti fatti, ha svolto il suo lavoro e, per di più, non ha aggiunto praticamente niente a quanto detto da Tavolazzi. Insomma, a mio modo di vedere, è l’ennesima prova di come il 5S non sia in grado di accettare le critiche – mi vien quasi da citare il Marchese Del Grillo – ma, devo dire che me l’aspettavo.

Fonte: Replica Espressa