sabato 8 settembre 2012

Buone idee e cattivi capi

venerdì, 7 settembre, 2012

 Sarebbe molto ingeneroso, dopo quello che ha detto il buon Favia, maramaldeggiare sulle contraddizioni e sui limiti del M5S: sarebbe ingeneroso perché comunque dal M5S sono nate idee e proposte destinate – in buona parte – a entrare nelle cose da fare.

[Bisognerebbe invece scindere le idee buone che sono state proposte dalla base del M5S, cioè da tutte quelle persone volenterose e sincere che in tutti questi anni si sono avvicinate al Movimento, da quello che è adesso il M5S.

Finchè nel M5S a governare saranno Grillo e Casaleggio nessuna critica sarà mai troppo ingenerosa, anzi è un imperativo che venga fatta di modo che tutte queste persone di buona volontà non siano più ingannate da questi arrivisti dai secondi fini.

A Casaleggio piace Gengis Khan, noi preferiamo Sun Tzu:
"Se il nemico ti offre un’occasione di vantaggio, sfruttala subito."

Non bisogna dare tregua ai nemici della Democrazia anche se ben camuffati mentre si fanno scudo con le persone volenterose e per bene. 
Persone che poi non esitano a fare fuori quando a loro fa più comodo a suon di PS epurativi.]

E in fondo molte delle cose inconsapevolmente rese note da Favia erano già state denunciate da altri che con Grillo si erano candidati o avevano collaborato.


Resta invece da chiedersi se quelle buone idee, quella buone cose da fare, possono avere una cittadinanza diffusa (e quindi concretizzarsi) senza «padri padroni» e «menti freddissime» e «spietate» che «prendono per il culo tutti».

Fonte: Piovono rane

Parte del problema

Altre piccole cose sullo sputtanamento di Grillo e Casaleggio andato in onda ieri e oggi un po’ ovunque sul web:

1) Spero proprio che gli establishment degli altri partiti (Pd in testa) non siano così sciocchi da brindare: il fatto che il tuo avversario abbia la lebbra non ti guarisce dalla peste.

2) Spero che nel M5S non scatti il riflesso pavloviano (e un po’ “togliattiano”) di gridare subito al ‘traditore che si sta solo cercando un altro partito’. Si abbia invece il coraggio di discutere con trasparenza e coraggio dei temi emersi. Anche perché Favia non è stato certo il primo a porli.

3) Spero che ora sia chiaro a chiunque abbia la testa libera che Grillo e Casaleggio non sono parte della soluzione per l’Italia, ma parte del problema.

4) Spero che nella decomposizione e nella ricomposizione delle attuali forze politiche – già iniziata, con tutta evidenza – le buone idee del M5S circolino epidemicamente e trovino una rappresentanza migliore dei suoi due attuali guru.

Fonte: Piovono rane