Prima di tutto vi chiedo di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine
quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della
ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della
commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente
associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e
cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo
potuto dare risalto a questo 25 aprile, un giorno ahimè sprofondato
nell’oblio, sottraendo un po’ di tempo alla vita quotidiana, per sederci
e fare due chiacchiere.
Alcuni vorranno toglierci la sicura, sospetto che in questo momento
stiano strillando ordini sul Blog e che presto arriveranno gli uomini
armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo,
le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo
per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare,
all’affermazione della verità. E la verità è che c’è qualcosa di
terribilmente marcio in questo paese.
Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una
volta c’era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo
ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza,
che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com’è accaduto? Di chi è la
colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che
dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità,
se cercate un colpevole.. non c’è che da guardarsi allo specchio.
Io so perché l’avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne
avrebbe avuta? Crisi economica, partitocrazia, rivolte. C’era una
quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a
corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La
paura si è impadronita di voi, ed il caos mentale ha fatto sì che vi
rivolgeste all’attuale Alto Cancelliere, Beppe Grillo.
Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso,
obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo
silenzio. Ieri sera io ho distrutto il vecchio Colosseo, per ricordare a
questo paese quello che ha dimenticato. Più di 80 anni fa, il nostro
pese è stato liberato da uomini coraggiosi. La loro speranza, quella di
ricordare al mondo che l’equità, la giustizia, la libertà sono più che
parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i
crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar
passare inosservato il 25 aprile.
Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se
siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco,
ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Forum 5 Stelle, e
insieme offriremo loro un 25 aprile che non verrà mai più dimenticato.
V per Vendetta, 25 aprile 2030
Posted Giugno 13, 2012
Fonte: Salvo Grizzanti