martedì 28 agosto 2012

Le vere parole del fascismo

lunedì 27 agosto 2012


Quello che segue è un brano tratto da L’Assalto (periodico fascista edito a Bologna) l’11 dicembre 1920, tratto da R. De Felice, Autobiografia del fascismo, Torino, 2004, pagg. 50-51.

Pussisti e Pescicani 
Essi vanno messi a braccetto, poiché sono nati nello stesso fango (...) 
Essi hanno fatto fino ad oggi il finto gioco di addentarsi e di sbranarsi l’un l’altro, ma è stata questa la solita bugiarda schermaglia di tutti i lenoni e di tutti i briganti, intesi a leticarsi i trenta soldi di Giuda. 
Contro gli uni e contro gli altri, noi, fascisti, combattiamo e combatteremo fino alla morte la nostra battaglia. 
I fascisti non sono, e non vogliono essere, un partito. 
Essi sono sorti, per generazione spontanea, per un gesto di ribellione di tutta la giovinezza italica, perennemente romantica e perennemente garibaldina, contro la vigliacca tirannia di piccole e grosse minoranze, protette dall’incosciente senilità di uno Stato che, come è fatto oggi, più non serve, e di un Re travicello non meno inservibile e non meno inutile. 

Certo, è una casualità, perché Grillo predica la democrazia diretta e non la tirannia e quindi i paragoni sono impropri. Però, ecco, proviamo a sostituire a “pussisti e pescicani” le parole “PdL e PdmenoElle”, alla parola “fascisti” la parola “movimento”, alla parola “re” la parola “presidente della Repubblica” e poi ditemi voi se non vien da giustificare pure certe sortite recenti del Bersani.
Che avrà anche sbagliato nei toni e nei modi, non metto in dubbio...

-----------------------------------------------------

lunedì 27 agosto 2012


Il fascismo e le "schiene dritte"

Mi sto convincendo sempre più di quanto i richiami al fascismo per polemizzare sull’attualità politica siano fuori luogo. Perché, fondati o meno che siano, finiscono per aprire dei fronti di discussione che portano lontano dalla questione che chi ha fatto il richiamo intendeva sollevare. E’ andata così quando c’era Berlusconi capo del governo o capo dell’opposizione, va così pure ora che Berlusconi è in fase di restyling. 
L’ultima è questa di Bersani che ha attaccato Grillo e Di Pietro rievocando certi fatti del 1919 e dintorni.
Ora, a me non interessa approfondire la questione del web o quella del fascismo o quella dell’opportunità della reazione bersaniana. Mi attengo a quel che vedo e leggo: c’è un movimento – abbastanza eterogeneo – di persone che, nel nome di una pretesa superiorità etica propria o inferiorità etica altrui, si sente autorizzata a pronunciare i peggiori improperi e lanciare anatemi all’indirizzo di chi non fa parte di quella cerchia che io un annetto fa definii “la tribù delle schiene dritte”.
Ecco, mettiamo anche che tale superiorità / inferiorità sia reale, partiamo dal presupposto che le cose stiano veramente così. 
Il fatto che tu abbia la schiena dritta non vuol dire che gli altri siano tutti genuflessi. Il fatto di essere giornalista o politico di specchiata onestà non ti autorizza comunque a infangare e deridere il tuo avversario. Il fatto che “quelli là” siano una Casta che gode dei più odiosi privilegi mentre il Paese tira la cinghia non implica che ad essi o a un gruppo di essi vengano addebitate pure le nefandezze che non hanno commesso. Il fatto che il tuo giornale o il tuo movimento politico non godano di finanziamenti pubblici non ti ammette in una zona franca in cui tutto è lecito. Il fatto di essere dalla parte della ragione e del giusto non significa che chi la pensa diversamente sia un poco di buono. 
Quando eravamo ragazzini i nostri genitori – perlomeno i miei – ci dicevano di non fare a cazzotti, perché “chi alza le mani passa dalla parte del torto”. Non so se il precetto sia sempre valido, può darsi che crescendo mi sia perso qualche passaggio.

Tra i commenti:

E se l'uscita di Bersani fosse per portar via voti al PDL? Dipingendo come "fascista" il linguaggio di Grillo, fa simpatizzare i destrini a Grillo, li spinge a riconoscersi, a difenderlo, a immedesimarsi, togliendo voti già poco convinti al PDL. E psicologicamente blocca quelli di sinistra "tentati" da Grillo (il richiamo al fascismo è sempre atavico per i sinistrini). Non so mica, eh, ma dubito che non ci abbiano pensato.
@ Bos
Urca che astuzia!
Non ci avevo pensato ma da Bersani dietro l'aspetto sornione una mossa così scaltra ce la potremmo anche aspettare.
Effettivamente, dopo queste campagne di Grillo, Bersani mi sta già più simpatico...