martedì 28 agosto 2012

L'alternativa che non c'è

lunedì 27 agosto 2012 

Nel lungo tragitto della vita,
incontrerai tante maschere
e pochi volti.
Luigi Pirandello

[Un ottimo intervento di Diciotto Brumaio che spiega chiaramente quale siano le attuali mancanze dei partiti di sinistra e la funzione reazionaria del partito di Grillo e Casaleggio].
 
La crisi del sistema s’acutizza ed estende sempre più costituendo ormai un fenomeno senza precedenti. In questa temperie non deve sorprendere che vi siano scontri e lacerazioni tra elementi dello stesso campo per imporre la propria versione della menzogna. Ed è proprio nello stile della polemica tra Grillo e Bersani che si può cogliere il segno della decomposizione raggiunta dall’ideologia di coloro che si ergono, chi per un verso e chi per l’altro, a supremi paladini per la salvezza del paese. In mancanza di un’altra realtà, dobbiamo assistervi.

Bersani, la cui esistenza è passata dal felice tempo ideologico del “socialismo reale” alla cura delle rovine del modello liberista, deve obbedire per forza alla logica degli interessi imposti da uno sviluppo in cui regna indiscusso l’interesse particolare, l’intrigo politico e la malavita. 
È uno dei tanti che attribuisce al proprio passaggio al liberismo un valore assoluto, perciò è ben disponibile ad imputare ai propri avversari ogni ignominia, perché obbligato a nascondere quella che è la sua vera colpa, che peraltro né Grillo e né altri gli imputano, e cioè di sostenere il potere della classe dominante e sfruttatrice, e con essa il nuovo totalitarismo.

Per quanto riguarda Grillo, si tratta di un ribelle che propone un’azione politica confusa ma efficace per portare garbuglio e incertezza nelle file dei salariati. Del resto la borghesia, i padroni del mondo, hanno ben chiaro da sempre che gli uomini possono essere liquidati o cambiati purché la funzione rimanga indiscutibilmente sovrana. 
Grillo svolge la sua.

In particolare, egli ritiene, non da oggi, bisogna dargliene atto, che la causa della crisi del sistema repubblicano sia dovuta al livello di corruzione, privilegio e insipienza della classe politica e dalla pochezza dei suoi leader, dalla loro inamovibilità. 
E su questo versante Grillo coglie una parte della verità, ciò che gli consente di sparare a pallettoni a bersaglio sicuro e senza far prigionieri.

In generale, egli crede che la crisi sistemica che percorre il capitalismo sia causata in larga parte dal livello sempre più sostenuto di una crescita e di un consumismo irragionevoli, conferendo a questo fenomeno il valore di causa reale e proponendo ricette d’impronta reazionaria
 
Un esempio cogente viene da una frase con la quale apre oggi il suo blog, presa da un certo Maurizio Pallante:

"La crescita è la causa della crisi che stiamo vivendo e quindi non può essere la soluzione, perché non si può pensare di risolvere un problema rafforzando le cause che lo producono. Se si produce sempre di più aumenta l’offerta di merci; se le persone che sono inserite nei processi produttivi sono sempre di meno diminuisce la domanda di merci, perché diminuisce il reddito con cui possono comprare le cose che vengono prodotte".

Pertanto, secondo questa ricetta d’impronta ultra-reazionaria, si dovrebbero ridurre i consumi (chiaro da parte di chi), per farlo sarebbe sufficiente produrre di meno (meno occupati nell’industria, agricoltura, pesca, ecc.) e in definitiva diminuire l’occupazione e i salari
 
Questa è la ricetta economica della quale si fa portavoce Grillo.

Quale busta scegliete, la uno, la due o la tre?

Fonte: Diciotto Brumaio

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Passaparola, Pallante



Mi limito a commentare questo: Pallante sta all’economia come la Biowashball alla Scienza.

P.S.: piccolo estratto da un Meetup “…discutendo al mare con amici di comune fede grillina“.
Un utente ha scritto fede, come nelle religioni e nelle tifoserie del calcio, manco discutesse con gli interisti.

Penso che si possa raccogliere abbastanza materiale da laurearsi in sociologia, solo partecipando a un Meetup.


Tra i commenti:

Antonio Inoki 16 hours ago
Secondo me partecipando a un Meetup puoi raccogliere molto più materiale per laurearti in psichiatria...
Se fossimo in un film della commedia all'italiana direi che Pallante è un gran parac..o.
Scusate ma pensando a Pallante le cose che mi vengono in mente sono legate a ricordi dell'infanzia quando un mio vecchio zio 'comunista così' mi parlava di Pallante come l'autore dell'attentato a Togliatti. Mi raccontava poi che Occhetto aveva lo sguardo magnetico. Poi mi citava sempre tra i suoi comunisti preferiti un tale Scoccimarro. Non so se era completamente attendibile quello zio, comunque, fedele alle sue origini friulane, non disdegnava il vino .
Perdonate le divagazioni ma il blog dei Caproni è un'oasi di pace dopo essermi saturato di minchiate su Grillo, sui fassisti, sugli zombi, che si trovano ovunque oggi. E non è che l'inizio della campagna elettorale, poveri noi.

Pallacorda 16 hours ago parent
Io prendo mari di insulti dai soliti idioti sul Fatto Quotidiano. Sempre gli stessi nomi, sempre le stesse idiozie.
Che umanità disastrata, veramente.

Thalon 14 hours ago parent
Sei la vittima preferita degli influencer (assieme al conte), e pure il movimento dei caproni sta destando un certo interesse in certi ambienti, strano che non sia ancora partita una fatwa in tale proposito, e che non abbondino i commenti di certa prevedibilissima gente.
BTW, secondo me tra un po' ai meetup troverai pure quelli di scientology a prendere appunti sulle tecniche di influenza del pensiero e marketing occulto.

Pallacorda 14 hours ago parent
Vero... per ora siamo pescetti d'acqua dolce che girano per il fondo fangoso. Prima o poi verremo in superficie e ci sarà da ridere.
Arriveremo al punto che potremo criticare i grillini semplicemente copiando i loro commenti, ai quali commenteranno, generando altri nostri post, e così via per sempre, anche meglio di un gatto imburrato XD