09 maggio 2012
3 commenti:
- Sì e poi le palline ripetono: "sedici, il culo (iiiil cuuuuuuulooooooo".
E poi ragazzi altre fantastiche idee:
Un cassonetto differenziato per il frutto del peccato, giacchè è SCANDALOSO che in Italia non ci sia un contenitore ove le giovani mamme pentite possano disfarsi dei loro bebé.
Una piattaforma di trivellazione.
Borselli gratis ai giovani.
Risolvere il problema della malattia che colpisce tante donne di Erba: quella che fa secernere escrementi anzichè sudore.
Porre un freno agli orsetti sodomiti che sull'appennino stanno seminando il terrore, e non solo quello.
Analcolici biondi a prezzo politico: creazione di una prefettura dell'annona ad esso presposta.
Analcolici mori fuori legge.
Fuori i bulgari dalla Bulgaria.
Supergiovane ministro dell'interno.
Coltellino a prezzo politico per tutti. Il fantasma del fantasma formaggino serpeggia...
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21 dicembre 2010
La prima repubblica non si scorda mai
Sono giunto alla conclusione che ho
nostalgia della Prima Repubblica. Malgrado il fatto che sia finita prima
che raggiungessi l'età per capire la politica e per votare. Erano
ladri? Sicuramente. Erano mafiosi? Altrettanto. Ma, mi chiedo, adesso è
migliore la situazione sotto questi punti di vista? Sono meno ladri o
meno mafiosi?
Questa è l'Italia repubblicana. Dalla sua nascita ad oggi.
Evidentemente è quello che gli italiani si meritano. Nei secoli dei
secoli. Ma almeno un tempo i partiti rappresentavano non dico degli
ideali, ma almeno delle ideologie. La Democrazia Cristiana. Il Partito
Socialista. Il Partito Comunista. Il Partito Liberale. Il Partito
Repubblicano. Il Movimento Sociale.
Adessio siamo in un sistema feudale.
Non esistono più i partiti, ma i feudi. C'è l'Impero della Libertà, con
l'imperatore che ha creato a sua immagine e somiglianza il sistema della
Seconda Repubblica. Ed emanazione dell'impero e di questo sistema sono:
il Ducato di Pietro, il Comune di Vendola, i Principati di Fini, Casini
e Rutelli. Tutti, chi più chi meno, hanno ragione d'esistere solo nel
loro feudatario, senza il quale si scioglierebbero come neve al sole.
Ed
ecco spiegati tutti questi transfughi. Non sono legati al feudo per
ideologia, ma solo per riconoscenza al feudatario. E si sa che c'è
sempre qualcuno verso cui conviene di più essere riconoscenti, qualcuno
di più magnanimo del tuo attuale feudatario. Di partiti che si basano
su una determinata ideologia c'è rimasto il Partito Radicale. E la Lega
Nord, se si può chiamare ideologia quella su cui si basa.
Poi c'è il
Partito Democratico, che in effetti è un partito a tutti gli effetti, ma
si basa sul nulla.
Tra i commenti:
leopoldbloom mercoledì, dicembre 22, 2010 6:37:00 p.
Rendersi
conto di rimpiangere anche la democrazia cristiana forse equivale a
realizzare di essere arrivati a un punto di non ritorno. Comunque, a
prescindere dalle ideologie (non so se definirei ideologia quella della
lega), un'altra cosa che rimpiango di quella classe politica è la forma.
Berlinguer, Craxi, lo stesso Andreotti (brr), sembravano degli
intellettuali a guardarli ora. Oggi chi abbiamo? Gasparri che fa il dito
medio in mondovisione, il primo ministro che dà del coglione a un
elettore su due, bossi che sfancula chiunque. Forse sarò vecchio dentro
ma inorridisco a vedere un ministro della repubblica o un parlamentare
atteggiarsi a pagliaccio di turno o rilasciare dichiarazione come fosse
all'autogrill. Non è che mi aspetti che da un momento all'altro in
questo paese si trasformino tutti in lord inglesi, ma un po' di ritegno
perlomeno, state guidando uno Stato. Ma è una formalità. Bel blog,
comunque.
Fonte: Steal this blog
30 gennaio 2012
La leadership della Lega
Io non sono, nè sarò mai, elettore
della Lega. Tutto mi separa dalle idee e dall'ideologia delle camicie
verdi. Ma per quanto possa considerare, nella miglior ipotesi, sbagliate
queste idee, devo ammettere che nel panorama politico italiano, la Lega
è praticamente l'unico partito con una ideologia. Quasi tutti gli altri
partiti sono partiti personali: quello di Berlusconi, quello di Casini,
quello di Fini, quello di Di Pietro e quello di Vendola. Il PD non è un
partito personale. Semmai ectoplasmico. Non si capisce bene quali sia
l'ideologia di riferimento e di idee non ne vedo proprio. Di questa
visione dei partiti italiani avevo già parlato in un'altro post tempo
fa: la prima repubblica non si scorda mai.
Il
concetto che voglio esprimere qui è che, visto che hanno un'ideologia
di riferimento ed una base elettorale che si riconosce in questa
ideologia, non hanno bisogno di un padre-padrone. Non hanno bisogno di
un leader feudatario da cui dipendere e da seguire qualunque cosa dica o
faccia. Per questo trovo estremamente stupido questo attaccamento a
quel cerebroleso (è un dato di fatto, non un'opinione) di Bossi, che
ormai si esprime soltanto con pernacchie e vaffanculi (e non che prima
fosse tutto questo brillante politico, secondo il mio modesto parere).
Se per sbaglio un leghista passasse da queste parti, lo prego di perdere
cinque minuti a spiegarmi quale sia il motivo, ammesso che ne trovi
uno, per cui Bossi è ancora a capo della Lega.
[Invece a quanto pare, il M5S essendo privo di una ideologia chiara avrà sempre bisogno dei padroni feudatari Grillo e Casaleggio.
Sempre più fatti sono davanti agli occhi di tutti a dare forza a questa conclusione.
In questo il M5S è perfettamente paragonabile e niente di diverso dai vari Ducato Di Pietro, Comune di Vendola, Principati di Fini, Casini
e Rutelli, e Impero della Libertà.]
Fonte: Steal this blog
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06 aprile 2012
Circonvenzione d'incapace
Era evidente e io l'avevo scritto:
Però
la dice lunga sulla Lega ed i suoi militanti il fatto che si siano
tenuti per anni come leader uno incapace di intendere e di volere.
Fonte: Steal this blog
Fonte: Steal this blog
Praticamente, la casta che vive e regna dai secoli e nei secoli, ha mandato in bancarotta il paese con le sue auto blu, i suoi finanziamenti pubblici, i suoi benefici. Questi patrizi del terzo millenio no, in pratica, mangiano e bevono sulle spalle di noi poveri plebei. Di comune accordo con LE BANCHE E I MATUSA, portano praticamente i paesi poveri al fallimento e instaurano governi dittatoriali al soldo delle multinazionali e dei colossi della finanza. E insomma in soldoni noi vorremmo cercare di risollevare il paese da questo stato di minorità in cui si trova, e in cui peraltro ci troviamo anche noi stessi, nonostante dicano che in realtà siamo un'altra faccia di quei patrizi che governano l'Italia. D'altronde se uno che non ce la fa ad andare avanti con ventitremila euro al mese è un patrizio, allora beh, io sono un patrizio.
Ma in parole povere, per arrivare al punto, posso dire a cosa siamo favorevoli e a cosa siamo contrari.
Siamo contrari alle tasse, una cosa che neanche la mafia si sogna di fare. Siamo contrari alle privatizzazioni perchè non si possono dare i nostri beni pubblici alla finanza e ai matusa. Siamo contrari al nucleare, alla fisica e alla termodinamica. Siamo contrari ai finanziamenti ai partiti perchè se no se li arrubano tutti perchè tanto sono tutti dei magna magna tranne noi che siamo diversi. Siamo contrari ai partiti e infatti siamo un movimento e non un partito. Siamo contro la tv, contro i dibattiti e contro il contradditorio.
Siamo favorevoli ai buchi neri, alla deflazione strutturata meridiana, alle palline da mettere nella lavatrice che lavano senza il detersivo.
Siamo neutrali nei confronti della Svizzera e crediamo che con una buona compagna acquisti la Juventus possa anche arrivare in fondo in Europa.
Questo detto proprio in poche semplici parole, giacchè noi non siamo degli azzeccagarbugli che intortano le persone e la chiarezza è il nostro punto forte. Quello e l'impepata di cozze.