In
una galassia lontana lontana, chiamata Internet, si consumano vere e
proprie guerre. Non vengono combattute a colpi di laser e navi stellari,
ma con “researches” sui followers, post su blog e flames. Che in quanto
a nomi non hanno nulla da invidiare a una light-saber.
Come vedete, sono tutte persone reali e le accuse di “utilizzo di bot” sono assolutamente infondate.
Grillo, dal canto suo, si è prontamente difeso e ha risposto nel
merito, con una risposta che ha mostrato inequivocabilmente che tutti
gli account sono veri. Giusto?
Ma come Grillo, tu che parli di trasparenza, di merito, di andare al
cuore dei problemi, invece che rispondere alle accuse con prove, passi
direttamente agli insulti? Non è proprio da te, siamo molto delusi.
E così si è arrivati allo scontro frontale, con Grillo che sbraita e minaccia querela, e Calzolari che dichiara di “avere paura per i suoi figli”.
Nell’immagine su Twitter si vede come utilizzi la sua proverbiale dialettica e voglia di dibattito, scrivendo
1) Grillo non minaccia nessuno
2) I follower di Grillo sono veri
3) I titoli del Corriere della Sera sono falsi
Dalla struttura a tre frasi parrebbe addirittura un sillogismo
Artistotelico, peccato però che manchi del tutto il componente
essenziale: la logica.
Innanzitutto Grillo minaccia eccome, visto che minaccia una querela.
I follower di Grillo potrebbero non essere veri, e visto che esistono
solo prove verso questa direzione, è probabile che non lo siano. Sta a Grillo effettuare una sua ricerca indipendente per provare il contrario, ma lo “stato dell’arte” attuale dice che, appunto, i follower siano falsi.
E poi ovviamente non può mancare la delegittimazione assoluta del Corriere della Sera, i cui titoli sarebbero sempre e irrevocabilmente “falsi”.
Evidentemente Grillo deve però spiegarci cosa c’è di falso in questo titolo:
Grillo su Twitter? «Sono fasulli il 54% dei seguaci»
Studio sui «follower» di partiti e leader: «Il seguito reale
è di 164.751». Ma lui ribatte: «È una ricerca inattendibile»
Notiamo i virgolettati, che nel linguaggio giornalistico significano
che si sta riportando l’affermazione di qualcuno, con quello che ne
consegue.
Per spiegarmi bene, “quello che ne consegue” è che la persona che parla potrebbe avere ragione oppure no.
E siccome qui è tutto virgolettato, non ci può essere nessuna accusa di falso per il Corriere della Sera, perchè si sta limitando a riportare le affermazioni di qualcuno.
Quelle possono essere vere o false, ma in questo caso, data la
complessità dell’argomento e i mezzi tecnici coinvolti, il Corriere
della Sera non può indipendentemente controllare la veridicità delle
affermazioni, e quindi si limita a riportarle così come sono.
Oltretutto che lascia spazio anche alla risposta di Grillo, garantendo quindi un pronto contraddittorio.
Insomma, è chiaro che Grillo sta adottando la solita tecnica in stile Berlusconiano del “gridare più forte” e dell’ “insulto preventivo“. Delegittimare gli altri con qualunque argomento, logico o ancora meglio emotivo, di modo da spingere i propri fan a tapparsi le orecchie e rifiutare una possibile realtà.
“Che c’è di male?”, potrete dire voi.
Beh, di male ci sono le iniziative dipendenti di quelli che possiamo ormai chiamare i “Pasdaran a 5 Stelle“. Individui esasperati e frustrati dalla situazione Italiana che impiegano i loro sforzi per sostenere con ogni mezzo il loro guru:
Grillo. Nel bene o nel male, nel giusto o nel torto, non fa differenza.
Grillo ha sempre ragione e tutti quelli che lo criticano sono “il
nemico”.
Un esempio di reazione scriteriata e pericolosa è la “spedizione punitiva virtuale” che un Pasdaran a 5 Stelle sta organizzando:
una “mail bombing” con lo scopo, riportando testualmente con tanto di
maiuscolo integrale (o integralista?) di “FACCIAMOGLI VEDERE QUANTO
SIAMO UMANI E POCO BOT!”
Il grido di guerra è tanto chiaro quanto maiuscolo: “BEPPE CHIAMA, LA RETE RISPONDE! AL MIO SEGNALE SCATENATE L’INFERNO!”
[Nota di ControGrillo: "FACCIAMOGLI VEDERE QUANTO
SIAMO UMANI E POCO BOT!”
Mai frase fu più patetica!
Da che mondo è mondo tutti sanno che quando la casella email viene intasata di spam o email pubblicitarie ciò è causato da sistemi e software automatici e che i messaggi sono provenienti da email fasulle (dicesi bot) dietro cui non ci sono esseri umani ma appunto software e computer programmati a tale scopo.
E' ovvio quindi che in casi come questi - un attacco in grande stile a un sito web (vedi Anonymous con Grillo) o a una casella email -si utilizzeranno sistemi automatizzati dietro cui ci sarà magari solo la presenza di un unico essere umano: il programmatore dell'attacco, in questo caso specifico aiutato da qualche centinaio di ultrafanatici grillini squadristi.
Inutile dire che il grosso verrà comunque portato avanti da email provenienti da caselle false generate in automatico e quindi non da veri esseri umani.]
Non commento la logica deviata di un’iniziativa simile, ma la
situazione, in cui persone di un’appartenenza politica cercano di
intimidire un professore/istituzione di cultura, sbraitando slogan
deliranti, è facilmente paragonabile a questa, solo trasposta nell’
“universo virtuale”.
Per ora.
Ho
pensato un po' a come commentare il post ma non credo, come riportato
nell'articolo stesso, che esistano commenti adeguati, almeno io non ne
trovo.
Trovo preoccupante quanto leggo perche' mi fa realizzare che la situazione e' ben peggiore di quanto non pensassi.
Avrei preferito leggere altri post belli ed edificanti come quello precedente in cui si parla dei "buoni", passatemi il virgolettato, del
M5S...
Pallacorda•8 minutes ago•parent E
a te non è capitato che tale "Fulvio Valsecchi" ti dicesse "vediamoci
nella mia città" con tono minaccioso. Mi è capitato sul Fatto Quotidiano
un po' di tempo fa :P
Ah
pero' che gentiluomo sto Valsecchi... dai sei tu a pensar male magari
si voleva incontrare con te solo per scambiarsi, democraticamente, idee e
visioni sulla situazione politica italiana :)
Scherzi a parte costoro dimostrano sempre di piu' quanto sono
democratici ed aperti al dialogo... so che non tutti sono cosi' ma la
piega e' quantomai preoccupante.
Certo
che per essere un movimento non violento, lo MS5 mi sembra abbastanza
iracondo. La violenza verbale di alcuni seguaci del movimento e'
evidente dai commenti sul fq e gli slogan ormai non sono troppo distanti
da quelli di certi gruppi di neofascisti o di autonomi. Spero per ora
siano solo delle persone frustrate che si sfogano su internet. Sono
pero' anche sicuro che ogni 1000 frustrati che urlano sui blog, ce ne
sia almeno uno realmente violento. Ed e' quasi matematico che presto o
tardi avverranno i primi episodi di violenza.
E' vero: sono superflui ulteriori commenti.
Se
pensavamo che gli ultimi vent'anni della storia del nostro paese ci
avessero insegnato qualcosa e che, toccato il fondo, ci si sarebbe
potuto aspettare un riscatto da parte dei nostri connazionali, ebbene ci
eravamo illusi.
Il senso civico e di appartenenza a una comunità
sociale, il livello culturale, l'aspirazione al miglioramento di se
stessi come persone e come cittadini, il perseguimento di obbiettivi e
ideali che vadano al di là del mero interesse personale sono tutte cose
che sono andate perdute, si sono disgregate, scese a livelli mai così
bassi.
Recuperarli non sarà nè facile nè breve, ma purtroppo non vedo nessuno a cui questo sembri realmente importare.
Lo 'spread' della civiltà e del livello di una società non è calcolato da nessuno evidentemente.
Infatti lo si capisce dalle argomentazioni della "gggente", ultimamente.
Usciamo
dall'Euro, chi se ne frega che i Tedeschi hanno i loro soldi in giro
per l'Europa, le banche devono poter fallire però io voglio i miei
risparmi garantiti, colpa del Bilderberg, blabla
Tutti danno la colpa a tutti meno che a se stessi. Per ora ci si
limita alla violenza verbale, ma nei paesi veramente in crisi, come
Grecia e Spagna si sta già passando alle mani.
Il problema però è che sono loro stessi ad aver votato e selezionato i ladri per decenni, e ora si arrabbiano.
E anche qui facciamo un parallelo col fascismo: il leader ladro e
scriteriato osannato da tutti perchè ci vende una balla che ci piace,
che quando però le cose vanno male viene appeso per i piedi.
ma
certo, perché nessuno approfondisce come si deve. E ci si aggrappa dove
si riesce: il problema è il debito pubblico (falso), no la Germania non
ha colpe (falso), se voti politici ladri ovvio che vai in crisi (falso -
non è il fatto di rubare, cosa che influisce sul debito pubblico, ad
averci inguaiato).
E poi si ragiona per appartenenza, senza pensare
che, non per ultimo, si va a credere a ricerche come quella citata. Che
un blog che sta tra i primi 10 del mondo abbia 300mila follower su
twitter non è cosa sconvolgente.
[Non è tra i primi 10. E' falso. Basta controllare su Alexa. E', per dire, il 173° sito in Italia.
E da lungo tempo ormai non è neanche tra i primi 10 blog del mondo, basta controllare su Technorati.]
Ma ovviamente è il nuovo nemico, quindi va attaccato perché i guelfi son cattivi. Noi ghibellini, invece!
ConteZero76: Ti dirò che anch'io ero convinto che questo fosse il nocciolo del problema, nonostante tutto.
Ho
però letto dei pareri contrari che mi hanno fatto cambiare alquanto
opinione. E' senza dubbio un problema fondamentale nel momento in cui
dobbiamo osservare scrupolosamente certi vincoli di bilancio, così come
ci impongono le regole europee da noi sottoscritte e accettate, l'ultima
delle quali il noto fiscal compact.
Per economie di paesi che meno
masochisticamente di noi certi stretti vincoli non se li sono imposti,
quello del debito non è un problema così imprescindibile. Casi
paradigmatici quello del Giappone, che viaggia verso un 250% di
debito/pil, cioè il doppio di noi, o gli Usa, che viaggiano sul 100%,
non troppo distante dal nostro quindi. Le valute di questi paesi non
vengono prese di mira dalle manovre speculative dei mercati nonostante i
debiti. Inoltre si possono permettere margini di manovre più ampi per
politiche economiche di crescita o se non altro sono costretti meno di
noi a ricorrere ai tagli draconiani che stiamo sperimentando sulla
nostra pelle.
La
storia purtroppo non ha mai insegnato nulla all'homus italicus. Io me
ne sono andato tanti anni fa e crescendo, me ne sono andato a 19 anni, e
facendo esperienze in varie parti del mondo ho modificato il mio modo
di pensare o comunque ho iniziato a vedere le cose da diverse
angolazioni, la conclusione alla quale sono arrivato e' appunto che gli
italiani hanno difficolta' ad imparare dai propri errori.. .o dalla
storia che dir si voglia.
Il livello culturale, l'appartenenza ad una comunita' e gli altri
argomenti che, giustamente, citi sono stati minati e demoliti piano
piano, giorno dopo giorno e la gente spesso non se n'e' accorta o
semplicemente ha detto "vabbeh poco importa" e se proprio vogliamo
cercare dei colpevoli non abbiamo che da guardarci allo specchio solo e'
piu' semplice puntare il dito, incolpare i "poteri forti" "gli alieni" o
"chi ha paura del cambiamento".
La violenza e' solo verbale... al momento, ma non dimentichiamoci
quante pagine nere della storia sono iniziate con una violenza solo
verbale e con un livello di "ignoranza" cosi' basso. E' questo che mi
preoccupa sinceramente.
Pallacorda sotto porta un buon esempio/parallelo e non posso che essere d'accordo con lui.
BOTTA E RISPOSTA - Risultato:
venerdì, per tutto il giorno, ha tenuto banco il botta e risposta tra i
due, con Grillo che accusava il professore di essere al soldo di
Berlusconi come autore di Forzasilvio.it e di manipolare le informazioni
per gettare fango sui grillini. Poi in un altro post sul suo blog
Grillo alza il tiro. «Questa è la macchina del fango» e su Twitter
minaccia querela. Da parte sua Camisani Calzolari si era difeso così: «A
Berlusconi ho solo venduto la piattaforma e la mia ricerca è seria». La
querelle sembrava finita lì. Ma sabato il docente dello Iulm su Twitter
afferma addirittura di essere stato «minacciato» dai seguaci dell'ex
comico genovese e persino di «aver paura per i suoi figli». E ancora:
«Mi sto rivolgendo alle autorità, temo che vogliano pubblicare anche il
mio indirizzo di casa. Non sono un politico e non ho le spalle
abbastanza grosse», spiega ancora sul suo profilo.
COME IL GLADIATORE - Secondo Camisani Calzolari, infatti, in rete starebbero circolando i suoi recapiti pubblicati su Italian Insane Information, dove si invita a effettuare un'operazione di mail bombing ai
danni del professore, ossia intasargli le caselle di posta, Facebook e
Twitter con messaggi di disturbo. Il tutto al grido di «Beppe chiama, la
rete risponde. Al mio segnale scatenate l'inferno contro il re delle
bufale e servo del Pdl». Come, dire, insomma, che la pace non sembra
ancora essere tornata tra i follower di Grillo, veri o falsi che siano.
In serata anche il comico genovese è voluto tornare sulla questione, rispondendo su Twitter proprio a questo articolo di Corriere.it. Le notizie, dalle parti del Movimento 5 stelle, sono accolte con fair play solo se favorevoli.
di trasformare il suo blog nella "nuova TV berlusconiana"
I pasdaran di Grillo
21.07|17:24
Lettore_2219684
I seguaci del M5S non perdonano, come i pasdaran, divenuti oggi una
casta di potere a sostegno degli aiatollah. I grillini decidono chi
deve essere censurato ed epurato, proprio come nei migliori "cerchi
magici". Sono i detentori della verità, ogni critica al loro venerato
capo va estirpata, punto e basta: loro hanno sempre e comunque ragione e
Dio è con loro. Sì proprio "Gott mit uns".
io sto con Calzolari
21.07|17:44
freedom_sicilia
Chi conosce un po' il mondo di internet sa bene che ciò che afferma
Calzolari non solo è possibile ma anche molto probabile... i bot sono
una realtà... che esistono dagli albori di internet...
Energumeni grilliani
21.07|17:44
Lettore_2600770
Il movimento di Grillo, che trasuda di istinti minacciosi che
esplodono poi sul web (basta leggere gli interventi), ricorda i primi
energumeni della Lega o più in generale quella specie di populismo
generico tipico di una infinità di movimenti pronti ad agitare cappi e
forche, quanto poi incapaci di governare qualcosa. Chi non è in grado di
governare i propri istinti non è in grado di governare un bel niente.
bufale
21.07|17:48
Lettore_2221186
penso che m5s sia il partito che nelle passate elezioni politiche,abbia votato popolo della liberta.
Sempre più stupito dalla debolezza dei grillini
21.07|17:50
Fliise
Ogni volta sono stupito dalla debolezza dei grillini. Per ogni
scandaletto che colpisce il guru hanno una reazione isterica, ma questo
genere di cose colpisce continuamente i politici e nella gran parte dei
casi sono falsi. E' uno stillicidio quasi mensile che sta nelle regole
del gioco: il colpo duro, la polemica parlamentare, la dichiarazione
pungente, il rinfacciare, il chiedere spiegazioni. I politici rispondono semplicemente a tono e tutto
si sgonfia. I grillini non sanno far altro che ripetere "voi cercate la
pagliuzza nell'occhio", "vi attaccate alle piccolezze", "il ricercatore
è serve del PdL" etc. E' penoso, ma poi si sono accorti che il PdL non
sta affatto cercando di attaccare il M5S? No, non hanno capito: pensano
di essere avversati da tutti perché troppo puri. In verità non sono né
puri né avversati.
Pessimo comico
21.07|17:59
Gianni_Vaccari
Grillo era un pessimo comico, ma adesso é anche un peggiore
politico. Non mi é mai piaciuto, ne prima, da comico, e tanto meno
adesso da politico. E i seguaci falsi, é una cosa possibilissima e non
sarebbe la prima volta che si fanno.
Gianni Vaccari
In effetti
21.07|17:59
fvent1
In effetti, il livello mentale e verbale è quello celodurista.
grillate
21.07|18:39
Lettore_2602296
chi ha l'occasione di girare tra i vari blog dei giornali online,
alcuni in particolari, si rende subito conto dell'ottusità del mondo m5s
che molte volte si esprime con eccessiva e preoccupante violenza
bot esistono, con o senza grillo
21.07|18:46
ziozarzi
I bot sono una realtà della rete, è inutile che grillo si scalda
tanto. Menomale che doveva essere un addetto ai lavori, del network
intendo.
ce n'eravamo accorti da una vita tutti in rete
21.07|18:54
wing125
e vi do una dritta, non è il solo sito .alcuni giornali, di fatto (eheh ) , hanno lo stesso, come dire, problema.
rivoluzione si, di cartapesta. semplice ennesima operazione commerciale , pro boccaloni. in italia sono moltissimi.
dai Calzolari non piangere...
21.07|18:56
Lettore_2204330[grillino squadrista...il cui messaggio si ripete più e più volte]
se i follower sono falsi vuol dire che riceverai anche poco
mail-bombing :-P se invece i follower sono veri... beh te la sei cercata
;-) cmq nessuno si è mai fatto male per un mail-bombing
Vediamo quando si sgonfia la bolla del M5S
21.07|19:11
mr1981
Grillo e il M5S sono, almeno da due anni a questa parte, un
esperimento di successo in Internet nel nome della democrazia digitale. E
questa strategia ben pianificata non è farina del sacco del comico. C'è
stato chi ha studiato come si è sviluppato il marketing sulla rete
negli Stati Uniti e l'ha applicato al M5S. Marketing "virale",
influencer, social network, tutti concetti che si trovano nel movimento e
nell'oggetto politico 2.0. Online il 90% dei contenuti è creato dal 10%
degli utenti, tutti gli altri sono dei pecoroni che seguono gli
influencer. Se questo effetto viene amplificato da una rete di bot che
controlla Twitter, non c'è niente da stupirsi, bisogna valutare solo se
alla resa dei conti il M5S sappia essere all'altezza della situazione.
Dopo aver visto il recente successo alle scorse elezioni e quanto
avvenuto in seguito, personalmente ho molti dubbi...
Ma grillo non inneggiava alla libertà di parola e alla libertà della rete? FACILE SOLUZIONE
21.07|19:25
RigelInterlunium
Lui ha il diritto divino di parlare contro tutto e tutti a qualsiasi
tono lui voglia e guai a cercare di difendersi o di sporgere querela
altrimenti subito si difende dietro la libertà di parala e della rete ma
se qualcuno parla contro di lui allora gli si può scatenare l'inferno
contro, non mi sembra affatto libertà.
FACILE SOLUZIONE: Grillo dice sempre che bisogna essere trasparenti,
vero? Non bisogna nascondere nulla, vero?
Allora può chiedere ai suoi seguaci di aggregare la carta di identità
all'account o almeno un casella di posta certificata, i bot non ne sono
provvisti. Su Grillo, che fai? Ti rimangi la parola sulla trasparenza?
che sofferenza!
21.07|19:39
Lettore_2596528
Come mi piace sempre meno questo Grillo parlante e tutto il seguito
dei grillini pieni di verità assolute e il presupposto monopolio
dell'onestà.Quanta prosopopea e quanta sicurezza della loro democrazia
via internet.La loro democrazia! Quanto invece sia falsa e fasulla e
manovrabile; infatti è sbandierata da chi passa la giornata davanti al
monitor e pensa che quella sia la vita.La vita e la politica sono una
cosa seria non una buffonata da cabaret.Vogliono il potere attraverso i
nuovi mezzi di comunicazione e di contatto manovrandoli mettendo
nell'angolo tutto il resto del paese...la televisione non è più
sufficiente. La storia non cambia, cambiano i modi.Quanto aveva ragione
il filosofo Tocqueville quando diceva la democrazia sarebbe finita nella
dittatura di una maggioranza.
mail bombing? olio di ricino digitale
21.07|19:52
plasticmanbob
non so perché ma mi ricorda l'olio di ricino il mail bombing...
forse perché ricevere migliaia di mail tra le quali, c'è da
scommetterci, qualcuna potrà essere con minacce, un qualche effetto
sull'intestino lo dovrà pure avere, tipo l'olio di ricino di
mussoliniana memoria... è già successo mille volte che dal populismo si
arrivava al dispotismo... cmq che i politici siano espressione di una
parte della società, la più forte, su questo però sono daccordo, ma le
soluzioni e i metodi mi sembrano davvero di unaa destra
ultrareazionaria...
Grilli
21.07|20:00
stefypoddy
Questo Grillo comincia a rompere.Non si potrebbe non pubblicare notizie su di lui per un mese?Tanto sono ripetitive.
Anche Grillo ha lavorato per "Silviuccio"
21.07|19:52
cap.drogo
Cosa è più importante, il percorso professionale storico di una
persona o il fatto che tra i suoi clienti ci sia stato anche
"Silviuccio"? Se davvero siamo giunti a pensare che prevelga la seconda
ipotesi, beh, ricordo a tutti che Berlusconi è stato cliente pure del
buon Grillo.
E da lui sembra che abbia imparato molto, pure a minacciare chiunque osi
ostacolarlo.
Il giullare permaloso
21.07|21:48
Lettore_2205770
Grillo è un comico: dovrebbe avere il senso dell'humor, invece
sembra più permaloso di una vecchia zitella.
L'abbiamo apprezzato prima come comico, poi come "Grillo Parlante"
quando denunciava le magagne dei grandi gruppi, ma se queste sono le sue
reazioni è poco credibile come politico.
Coi suoi atteggiamenti da piccolo dittatore verso compagni di partito
sembra anche peggio di Bossi.
E ci sono molti dubbi sulla capacità sua e dei suoi nel gestire la cosa
pubblica: dai primi casi sembra la fiera del dilettante (però ci siamo
già da abituati con gli altri politici).
Quanto a Internet è ovvio che molti contatti siano creati da motori di
ricerca o chi sta sul sito meno di 10 secondi. Capita in tutti i siti:
se va bene i visitatori veri che si fermano e leggono sono meno del 50% .
Grillo dovrebbe saperlo, dato che ha un blog famoso: oppure si limita a
pagare qualcuno e lui non sa cos'è internet?
Quanto al sito Forzasilvio.it , visto dall'esterno sembra fatto da un
dilettante alle prime armi e pure con pessimo gusto. Non so com'è dentro
perchè pretende anche di iscriversi, ma da quel poco che si vede non mi
sembra un'arma da guerra, solo soldi spesi male: Grillo per il suo blog
li ha spesi molto meglio, quindi dovrebbe essere contento se gli
avversari sono su questo livello.
Per capire
21.07|22:27
jeez61
In sintesi: si può riunire qualche centinaio di persone nelle
pubbliche piazze italiane e istigarle al rito del "vaffa" (naturalmente
con nomi e cognomi) ma la più piccola critica ricevuta fa saltare i
nervi e si passa alle vie legali come nel più infimo condominio di
periferia?
Da sottolineare l'appoggio incondizionato ricevuto dalla "Italian Insane
Information" (la cosa spassosa è che la definizione "insane" se la sono
data da soli!)
che sofferenza
21.07|22:50
Lettore_2596528
per tino 69: vai tranquillo che mi riferivo sicuramente a Grillo che
è semplicemente la continuazione della razza politica buffona(da Bossi a
Berlusconi ora il nuovo di turno Grillo ).Le vie che portano al
fascismo sono tante... una è questa.
considerazioni del Grillo
21.07|23:12
giorgio47
Non si sa se è peggio il comico furbacchione o il capo supremo che
non ammette opposizioni. Groucho Marx o Leader Maximo (parimenti
logorroico)?
Comunque il "popolo del web" rimane virtuale, pura astrazione.
Chi di web colpisce, di web perisce.
In ogni caso saremo più tranquilli se sapessimo le opinioni del
Sig.Grillo sulla questione medio orientale.
Sono preoccupato
21.07|23:33
caplevio
Sono molto preoccupato a prescindere da come stanno le cose. Come ha
già scritto qualcuno, le minacce (a prescindere da come stanno le cose)
sanno molto di olio di ricino digitale. Il M5S deve stare molto attento
a gestire bene gli attacchi (veri o pretestuosi che siano) che
riceverà, perché con questo si gioca una buona fetta di credibilità. Per
quanto mi rigurda, da oggi il mio voto per loro è meno probabile di
quanto non lo fosse ieri.
considerazioni del Grillo n.2
21.07|23:55
giorgio47
Ah, come è permaloso il Nostro!! Qualcuno ha osato mettere in dubbio
il suo pensiero!! Allora si chiamano i proseliti votati alla causa ad
eliminare il nemico.
A casa mia si chiama fascismo, digitale ma sempre fascismo è.
Da voi non so.
Marco Camisani Calzolari ha diffuso valutazioni false riguardo
l’account twitter di Beppe Grillo sostenendo che metà dei suoi follower
siano falsi(BOT) o comprati.
Questo buffone usa “la scienza fai-da-te”.
Dove non sono arrivati il MIT, Forrester, PEW o Twitter stesso, arriva
questa ricerca di due paginette, spacciata (e accreditata dai media di
regime,vedi Studio Aperto) come una scoperta rivoluzionaria, meritevole
della prima pagina
Questo buffone ha realizzato il network ufficiale dei sostenitori di Berlusconi,www.forzasilvio.it,
per il quale è anche consulente per attività di comunicazione digitale.
Definisce il libro di Berlusconi “L’amore vince sempre sull’invidia e
sull’odio” (libro che raccoglie una parte dei messaggi lasciati dagli
utenti del sito Forzasilvio.it.) come “un bell’esempio di convergenza
analogico-digitale per portare agli analogici il pensiero dei digitali”.
Ha sostenuto il comitato per il premio Nobel a Berlusconi. Ha collaborato all’iniziativa www.rivotiamo.it fatto per ForzaItalia per contestare la vittoria di Prodi del 2006.”
La Rete NON perdona!
per diventare follower di Beppe Grillo non bisogna chiederne l’autorizzazione.
è normale quindi che ci siano dei follower falsi (ovvero dei bot,
manovrati dalle più disparate aziende di ricerca su internet e
pubblicità)
per follower falso di solito si intende un profilo senza foto e senza tweet
La vostra iniziativa è cmq una barbarie di pessimo gusto.
[...]
Si cosi gli fate vedere che siete solo dei violenti fascisti.
Cosa pensereste se tutti quelli che non siamo d’accordo con il vostro
guru organizzassimo attacchi mirati al blog? la riterreste una pratica
normale? Io dico di no vero? Ed allora? Non siete d’accordo con
calzolari? Ditelo. Criticatelo. Siete peggio dei berlusconiani.
Arroganti, convinti di essere depositari di verità assolute,
assolutamente acritici ed estranei alla democrazia. Che non è dal basso,
ma solo basso livello nel vostro caso. Se voi siete il nuovo beh
..credo che molti preferiranno il vecchio usato
[Ed ecco i vergognosi risultati della violenza squadrista dei seguaci di Grillo e Casaleggio.
Non possiamo che esprimere la nostra stima e solidarietà a Camisani Calzolari.
Gli italiani hanno avuto l'ennesima dimostrazione del vero volto di Grillo e seguaci: lupi travestiti da agnelli, fascisti che si nascondono dietro le parole democrazia e partecipazione, pronti a calpestarle non appena eletti (come Pizzarotti a Parma)].
Sto
ricevendo una grande quantità di minacce di ogni tipo, fisiche,
insulti, incitazione all’email bombing, spam telefonico, diffamazioni
personali di ogni genere, e diffusione dei miei contatti personali
(indirizzi email etc.). Ho due figli piccoli e sono preoccupato.
Sono meravigliato dall’odio che riescono a produrre certi individui.
Sto provando a rispondere a tutti solo nel merito dei parametri della
ricerca. Non ho energie ne la forza di rispondere a tali attacchi.
Scusatemi. Fonte: Camisani Calzolari
Stanno
girando mailing list con richiesta di diffondere tutti i miei dati
personali digitali e non… Non sono un politico e non ho le spalle grosse
per difendermi adeguatamente da questa violenza.
Per tutelare l’incolumità incolumità fisica della mia famiglia e dei
miei figli mi è stato consigliato di non scrivere più nulla e di
fermarmi qui. Scusatemi.
Mi sto rivolgendo alle autorità al fine di tutelare i miei figli.
A presto. Fonte: Camisani Calzolari
[Ci dispiace molto per il Camisani Calzolari...fa bene a rivolgersi alle autorità: nome e proprietario del sito che ospita la chiamata all'attacco squadrista sono ben visibili al suo interno (quanto avevano ragione gli anonymous dissidenti a dare del fascista a Grillo!).
D'altronde se Camisani Calzolari non avesse avuto una famiglia da proteggere avrebbe potuto benissimo agire in un altro modo e rendere pan per focaccia.
Infatti il dominio iii.magarelli.net è in realtà un sottodominio del sito www.magarelli.net , vale a dire un dominio di terzo livello (vedi qui), un mini-sito interno al sito madre.
Bastava quindi andare sul sito principale e alla voce profilo avrebbe trovato (esattamente come nel blog di Calzolari, pubblici e accessibili a tutti) sia i dati del proprietario del sito: AlbertoMagarelli di Roma con tanto di indirizzo e numero telefonico, che il suo indirizzo email: alberto@magarelli.net , il suo curriculum lavorativo (dove vanta una lunga esperienza in Telecom, azienda che si è più volte intrecciata con il percorso di Casaleggio, Sassoon e Beppe Grillo) e il contatto Linkedin.
Per un'ulteriore conferma si sarebbero potuti controllare i dati di proprietà del dominio con un servizio Whois, per esempio qui, con questi risultati:
Domain magarelli.net
Date Registered: 2008-2-13 Date Modified: 2012-2-14 Expiry Date: 2015-2-13
Ottenendo così un altro indirizzo email utilizzabile per fare mailbombing: alberto.magarelli@gmail.com.
Insomma c'era tutto quello che serviva per rispedire al mittente il mailbombing!
Camisani Calzolari è però una persona perbene, non certo un grillino fanatico nè un violento squadrista, ha perciò deciso di seguire altre vie, probabilmente utilizzando questi stessi dati pubblici reperibili dal sito in questione.
Che altro aggiungere? Ci duole profondamente per tutta quella gente onesta e di buon cuore che ha creduto o ancora crederà nel Movimento 5 Stelle.
Risvegliarsi è brutto ma spesso è necessario e a volte diventa un dovere improcrastinabile se ancora si ha a cuore il nostro paese, il futuro delle nostre famiglie e la salvaguardia della VERA democrazia e non la sua ulteriore demolizione.]