lunedì 30 luglio 2012

M5S: le regole del non-statuto restano inapplicate

posted by Redazione on Lun, 23/07/2012 - 11:03
 Ultimo post di Casaleggio: prima li diffami, poi li isoli, poi li annulli....non somiglia a ciò che è accaduto ai gruppi di Ferrara e Cento? Un post precedente: colpirne uno per educarne molti.... non è forse il clima che si respira oggi nel M5S, dove chi reclama l'attuazione dell'art.4 del non statuto viene immediatamente lapidato?

I post di Casaleggio dopo Rimini (scomuniche varie e dictat di Parma) non hanno forse ammazzato il confronto democratico interno? Non incombe nel M5S il timore di esporsi per pretendere il rispetto dei principi fondanti il progetto politico? In queste condizioni può crescere un movimento che si propone di cambiare, anche con l'esempio, il modo di pensare politico dei cittadini (conti se partecipi)?
Se un eletto regionale telefona allo staff (Casaleggio) per sapere cosa ha deciso su programma e candidati alle prossime politiche, significa forse che uno vale uno? Vuol dire che l'indirizzo ed il governo del Movimento sono nelle mani degli utenti della rete, o al contrario dipendono da un capo?

Se le regole del non statuto restano inapplicate, né si realizzano gli strumenti necessari per prendere le decisioni in rete, come possiamo raccontare ai cittadini che la democrazia diretta è il pilastro su cui poggiare il futuro governo del nostro paese?
Perchè si tarda a discutere e definire, in democrazia diretta, metodi e strumenti per completare il programma politico e per individuare i candidati al parlamento?
Casaleggio intende farlo o ha in mente qualcos'altro?
Valentino Tavolazzi - Consigliere comunale Progetto per Ferrara

Tra i commenti:


Più il popolo resta ignorante meglio è x chi ha l'idea di poterlo manovrare a suo piacimento.

Chi si è unito alle 5stelle xchè si è svegliato o ha trovato la via x una personale partecipazione alla cosa pubblica, ha poi dovuto affrontare un muro di gomma fatto da altrettanti attivisti che, affetti da sonnambulismo, vagano a destra e manca, richiamati da segnali di PS di chi c'è ma nn si vede. 

Casaleggio detesta tt gli informatici, tt le persone che gli propongono un'idea di piattaforma, di blog, che nn sia il suo. Questa è la seconda frase che disse all'incontro di Bologna del dicembre 2011; qlc che nn conosco, del gruppo di R.E. gli diede un plico di fogli con un programma da realizzare, era una proposta...un lavoro che aveva sicuramente richiesto tempo e capacità a chi l'aveva redatto, Casaleggio lo prese e nn diede nessuna soddisfazione in merito.

Io una persona così non lo chiamo IL MIGLIOR COMUNICATORE DEL MOVIMENTO. La sua è una VECCHIA scuola di stampo americano praticato negli anni 70/80 ormai decaduta. Ci sono altre scuole di pensiero che hanno rivisto la tecnica del "buttare merda sugli altri x accrescere le tue capacità" , oggi, anche se fanno spesso riferimenti a Gandhi, girano la parabola dove tira aria, snaturando frasi che ancora aiutano gli "svegli" a capire il senso di qll che stanno facendo.

In ogni cosa che esiste, c'è un inizio e una fine.......io posso voltarmi e guardare indietro, consapevole di avere davanti ancora una lunga strada. Quanti come me possono vantare di poterlo fare?

Da Rossella (non verificato)